NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

Al British un focus sulla Liberazione di Firenze

Si svolgerà a Palazzo Lanfredini il 6 marzo: prevista una lettura di Valdo Spini

Valdo Spini

Firenze, 5 marzo 2024 – Una lettura di Valdo Spini sulla Liberazione di Firenze del 1944. E' quanto avverrà il 6 marzo, con inizio alle ore 18, in una giornata organizzata dal British Institute a Palazzo Lanfredini, a Firenze. Per registrarsi all'evento è necessario cliccare sul link: https://www.britishinstitute.it/en/events/the-liberation-offlorence-1944.993.

The Liberation of Florence (1944) - La Liberazione di Firenze Nella notte tra il 3 e il 4 agosto 1944, mentre le truppe Alleate avanzavano verso Firenze, i genieri tedeschi fecero saltare tutti i ponti sul fiume Arno per impedire ai carri armati alleati di attraversare il fiume. I tedeschi risparmiarono solo Ponte Vecchio che non ebbero il coraggio di distruggere, ma fecero saltare in aria i palazzi su entrambi i lati del ponte stesso, minando poi le macerie, per cercare di bloccare comunque il passaggio, Quando gli Alleati arrivarono in Oltrarno, la città era quindi divisa in due: gli alleati e i partigiani separati dal fiume e impossibilitati a comunicare. Ma il fatto che Ponte Vecchio fosse ancora in piedi diede alla Resistenza fiorentina una possibilità inaspettata a cui le truppe tedesche in ritirata non avevano evidentemente pensato: il Corridoio Vasariano. Il 5 agosto, tre capi dei partigiani riuscirono ad arrivare al Corridoio e a farci passare una linea telefonica provvisoria, riuscendo così a ripristinare i contatti con gli Alleati e co-ordinare la Liberazione di Firenze. L’11 agosto la rivolta partigiana fecero partire una serie di scontri che si protrassero per tutto il mese di agosto fino a quando Careggi, Fiesole e le zone della periferia cittadina furono liberate. Come riconoscimento di questa azione eroica, l’11 agosto 1945 il Primo Ministro Ferruccio Parri conferì la medaglia d’oro al valore militare alla città di Firenze. Il Corridoio Vasariano fu progettato da Giorgio Vasari nel 1565 per ordine di Cosimo I, che voleva assicurare un passaggio sicuro ai membri della famiglia Medici dalla residenza di Palazzo Pitti alla sede del governo a Palazzo Vecchio. Qui, quattro secoli dopo, il Corridoio Vasariano offrì un aiuto inestimabile alla causa della libertà del popolo fiorentino in lotta contro l’occupazione Nazi-Fascista. Valdo Spini è nato il 20 gennaio 1946 a Firenze. Dopo la laurea in Economia Politica presso la Facoltà di Economia e Commercio, divenne Professore Associato di Storia delle Relazioni Economiche Internazionali della Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” dell’Università degli Studi di Firenze. Nel 1962 si iscrisse al Partito Socialista, per il quale fu eletto deputato all’età di trentatre anni nel 1979. Nel 1981 fu eletto vice segretario nazionale del Psi. E’ stato Sottosegretario del Ministero degli Interni dal 1986 al 1992, quando Giuliano Amato lo nominò Sottosegretario agli Affari Esteri. Nel marzo 1993 Giuliano Amato lo promosse a Ministro dell’Ambiente, incarico che ha tenuto fino a maggio 1994. E’ stato eletto alla Camera dei Deputati dal 1979 al 2008 ricoprendo numerose posizioni importanti sia nel governo che fuori da esso. Nel 2009 si candidò alle elezioni di Sindaco di Firenze. La lista “Spini per Firenze” ottenne il 4% delle preferenze entrando così nel Consiglio Comunale. E’ stato presidente della Commissione Affari Istituzionali del Consiglio Comunale dal 2009 al 2014. Nel 1990 è stato uno dei membri fondatori della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli, di cui è attualmente Presidente, nonché Direttore della rivista quadrimestrale "Quaderni del Circolo Rosselli" (pubblicata da Alinea editrice, Firenze). Attualmente è uno dei consiglieri delle Gallerie degli Uffizi. E’ autore di numerosi libri e articoli, inclusi I socialisti e la politica di piano (1945-64), Firenze, Sansoni, 1982; Comrades, you are rehabilitated! The wheat and the ryegrass of the socialist experience (1976-2006), Roma, Editori Riuniti, 2006, Vent'anni dopo la Bolognina, Soveria Mannelli, Rubettino, 2010 e anche di "Sul Colle più alto", Milano, Solferino 2022. E’ stato editore del libro di Giorgio Spini, La strada della liberazione, Torino, Claudiana 3a ed. 2003, nel quale suo padre raccontò la sua esperienza durante la Seconda Guerra Mondiale con l’ottava armata Britannica. “Siamo onorati di accogliere Valdo Spini presso la nostra Biblioteca per questa interessante conferenza – afferma Simon Gammell, direttore del British Institute -. Sarà un meraviglioso contributo al nostro programme di conference del mercoledì (Wednesday Lecture Series), che da sempre celebra l’amicizia speciale tra Firenze e i suoi residenti e visitatori internazionali”. "Firenze insorge per liberarsi da sola sotto la guida politica del comitato toscano di liberazione nazionale composto dal partito d'Azione, dal Pci, dalla Dc dal Psi e dal Pli – dichiara Valdo Spini -. Gli alleati che avevano dovuto fermarsi sulla sponda meridionale dell'Arno, riconoscono nel Ctln il rappresentante del popolo toscano e accettano le sue nomine per le magistrature cittadine a cominciare da quella del sindaco Gaetano Pieraccini. E' una svolta di rilevanza nazionale che anticipa gli eventi politici della Liberazione del nord del successivo 25 aprile 1945".