REDAZIONE FIRENZE

AI PIEDI DEL DAVID Torrigiano e il pugno a Michelangelo

"Sebbene la storia della sua vita sia tra le più avventurose tra gli artisti del Rinascimento, il nome di Pietro Torrigiani è più spesso ricordato come un personaggio marginale nella vita di un artista ben più noto e non meno leggendario, Michelangelo Buonarroti".

Lunedì alle 19, Felipe Pereda (foto), storico dell’arte, professore di Arte spagnola alla Harvard University, partecipa agli eventi per i 140 anni della Galleria dell’Accademia ideati dalla direttrice Cecilie Hollberg, con la conferenza dedicata a Torrigiano. Scultore e medaglista della scuola fiorentina nacque a Firenze nel 1472, e si formò al Giardino di San Marco, con Michelangelo sotto la guida di Bertoldo di Giovanni. L’invidia di Pietro verso il collega talentuoso, e la conseguente rivalità che nacque tra i due, sfociò nel famoso pugno che ruppe il naso a Michelangelo e che costò l’esilio per Torrigiano, su ordine di Lorenzo il Magnifico. Da allora trascorse buona parte della vita, alquanto avventurosa in giro per l’Europa, arruolandosi anche come mercenario.

Sia Vasari che Pietro Aretino, sottolineano il pessimo carattere e la superbia dello scultore, senza soffermarsi sulla sua produzione artistica. Felipe Pereda va oltre il racconto aneddotico e mostrerà le opere sorprendentemente originali prodotte dal Torrigiano, approfondendo la sua eccezionale competenza nell’arte della modellazione.

O.Mu.