ROSSELLA CONTE
Cronaca

Aggredito dalla baby gang, il quartiere si ribella: “Servono più controlli”

Dopo il pestaggio al 19enne, i residenti chiedono un presidio fisso in piazza. I genitori: " Ho preso uno spray al peperoncino a mia figlia, viviamo nella paura"

Piazza Santo Spirito

Piazza Santo Spirito

Firenze, 22 maggio 2024 – Il 19enne accoltellato sabato notte in Santo Spirito è sotto choc. Non cammina bene e per spostarsi usa una stampella. "Riesce ad arrivare fino al bagno e poi torna in camera. Quanto accaduto è vergognoso, non c’era nessun movente. È assurdo che in un luogo di ritrovo come Santo Spirito si verifichino simili episodi". La madre del 19enne non si riesce a spiegare come sia potuto accadere. Tutto è cominciato poco dopo le una della notte tra sabato e domenica. I due ragazzi fiorentini erano con alcuni amici nei pressi della fontana, quando, all’improvviso, una ragazza che era seduta accanto, ha iniziato a urlare: "Mi ha dato della tr***", indicando un amico del ragazzo. Alle grida dell’amica, un altro ragazzino si è scagliato contro il malcapitato con spintoni e pugni. I due amici hanno cercato fin da subito di spiegare che loro non avevano mai pronunciato quelle parole e sembrava finita lì. Ma, quando si sono allontanati per andare verso casa, il ragazzo con il quale aveva appena litigato, insieme ad un’altra decina di amici, si è scagliato contro il 18enne con pugni sul viso.

“C’era tanta gente e alcuni di noi erano rimasti indietro, io ero lì e ho cercato di separarli – spiega il 19enne aggredito –. Loro hanno iniziato a prendermi a calci". Qualcuno poi lo ha ferito sulla gamba con un’arma da taglio. Il 19enne è stato trasportato in ospedale ed è stato dimesso con dieci giorni di prognosi e venti punti di sutura. Ora saranno le indagini della polizia a individuare i responsabili e chiarire la dinamica dei fatti. "Ci sono delle regole che vanno fatte rispettare e chi sbaglia è giusto che ne prenda coscienza. Sia chiaro non vogliamo vendetta, ma solo giustizia – dice la mamma della vittima – . Servirebbe un presidio delle forze dell’ordine fisso e telecamere che possano permettere a polizia e carabinieri di arrivare in tempo reale".

La notizia si è subito diffusa tra i genitori che stanno pensando di non mandare per un po’ i figli in piazza Santo Spirito vista l’escalation di violenza. Almeno fino a quando non sarà garantita la sicurezza. "Anche mia figlia sabato era in piazza, per fortuna era da un’altra parte e non si è accorta di nulla. Ma sono molto preoccupato. Noi viviamo in centro storico, una zona che è diventata molto pericolosa. Le ho comprato uno spray al peperoncino e la notte rimaniamo incollati alle finestre fino a quando non rientra", sottolinea Emanuele Corti Grazzi, un fiorentino nato e cresciuto in piazza Santa Croce. "Abbiamo chiesto aiuto più volte - prosegue - ma nessuno ci ha ascoltati e ora stiamo raccogliendo i frutti di una cattiva gestione. Le forze dell’ordine fanno il proprio dovere, ma devono essere messi nelle condizioni di intervenire senza la paura di essere denunciati. E soprattutto chi è dentro deve rimanere dentro, non può essere rimesso subito in libertà".

Sia i residenti che i commercianti di piazza Santo Spirito da tempo denunciano la situazione e la richiesta è una: bisogna far rispettare le leggi che ci sono con punizioni per chi sbaglia. Maria Vannello è una storica abitante, mamma e nonna, "e quei ragazzi potrebbero essere i miei figli e i miei nipoti - le sue parole -. In piazza serve un presidio fisso a partire dalle 18 di sera. Non è più un quartiere a misura di abitante questo, è pieno di spacciatori, alcolizzati, ragazzini a cui viene offerta droga".