Affitti, verde e trasporti. Piano operativo comunale. C’è l’ok dell’Urbanistica. Ora la parola al Consiglio

Il passaggio in aula del regolamento agita le notti della maggioranza. Il sindaco Nardella in aula per il voto. Sherpa al lavoro per cercare sponde. .

Affitti, verde e trasporti. Piano operativo comunale. C’è l’ok dell’Urbanistica. Ora la parola al Consiglio

Affitti, verde e trasporti. Piano operativo comunale. C’è l’ok dell’Urbanistica. Ora la parola al Consiglio

di Antonio Passanese

FIRENZE

Il primo scoglio è superato. Dopo 25 sedute, l’esame di più di 400 emendamenti e 40 ore di audizioni, la Commissione Urbanistica di Palazzo Vecchio, ieri, ha approvato il Piano Operativo Comunale che arriverà nel Salone de’ Dugento per il via libero definitivo tra una decina di giorni.

Al documento adottato nel marzo dello scorso anno sono stati apportati ulteriori elementi migliorativi che vanno nella direzione di rendere la Firenze del prossimo futuro sempre più vivibile, accessibile e sostenibile. Il Piano ha infatti messo al centro della sua visione lo sviluppo sostenibile della città, dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, perché senza una di queste tre gambe lo sviluppo avrebbe rischiato di perdere le proprie potenzialità con il rischio di diventare squilibrato e poco inclusivo.

"Riteniamo che le modifiche aggiunte vanno nella direzione di rafforzare la visione della città sostenibile – dice il presidente della Commissione, Renzo Pampaloni – le nuove norme sull’housing aumentano la base imponibile di applicazione del 20% della superficie da destinare a housing sociale che garantirà, nei casi nuova realizzazione anche attraverso demolizione, nuovi edifici a disposizione per la fascia grigia direttamente all’interno del comparto in costruzione garantendo la presenza di strati sociali diversificati".

Ma il passaggio del Poc per le Forche Caudine del Consiglio pare stia agitando le notti della maggioranza che sostiene il sindaco Dario Nardella. Tutta l’opposizione, infatti, voterà in modo compatto e deciso per il "no". E i numeri, in questo caso, sono importanti (come sa bene la giunta).

A conti fatti per l’ok al Piano e per la sua immediata eseguibitlità ne servono 19. Il Pd ha 15 consiglieri, che con la lista Nardella salgono a 17 e a 18 con il voto dello stesso sindaco. Manca sulla carta un voto che potrebbe arrivare dal gruppo Misto, ma anche da Italia Viva.

Ma c’è chi teme che il banco salti visto che i delreiani di Firenze Democratica hanno presentato una serie di emendamenti che, se non approvati, portreanno al voto contrario. Quindi con numeri risicatitissimi e i dubbi di Iv e Firenze Democratica, per il Pd potrebbe essere necessario attingere un ‘sì’ altrove. Ma dove? In particolare i consiglieri che potrebbero dare una mano ai Dem sono entrambi del gruppo Misto, gli ex Lega Andrea Asciuti e Michela Monaco.

In queste ore gli sherpa della maggioranza stanno cercando sponde a destra e manca per evitare una sonora bocciatura e dunque l’eventualità di dover rinviare l’approvazione del Piano alla prossima consiliatura. Gli incontri si susseguono, così come le telefonate, i messaggi, le discussioni (anche molto animate) nelle stanze del Comune ma anche in qualche bar della città. Tra tanta incertezza, ora, l’unica cosa sicura è che il sindaco Nardella non farà mancare il suo apporto e supporto. E infatti nella due giorni prevista per il via libera il primo cittadino sarà in aula per ascoltare le ragioni che porteranno a un voto positivo o negativo dei consiglieri.

E non è escluso che alla fine, se alcuni emendamenti dovessero essere approvati, il Piano Operativo possa passare senza alcun problema o intoppo. Ma questo lo vedremo il 27 marzo, giorno in cui il Consiglio sarà chiamato alla votazione definitiva.