ROSSELLA CONTE
Cronaca

Addobbi e regole Negozi in attesa del "pronti... via"

Vetrine e piani sicurezza: commercianti al lavoro "Dobbiamo riaprire per tornare alla normalità"

di Rossella Conte

Si stanno preparando a rialzare le saracinesche. Sarà un Natale all’insegna della ripartenza, quello a cui si stanno preparando i commercianti fiorentini. Anche se non c’è ancora l’ufficialità, dalle vetrine dei negozi cominciano a intravedersi alberi e luci di Natale. Non solo in centro ma in ogni quartiere. Gli addobbi e i colori fanno capolino dalle saracinesche nelle vie commerciali anche decentrate.

In via della Vigna Nuova dopo settimane il bandone della Calzoleria Bologna, l’attività che dagli anni 50’ continua a ‘mettere le scarpe’ a tutta Firenze, è tornato ad alzarsi. "Ci stiamo preparando a riaprire – spiega il titolare Paolo Pecchioli –, ci speriamo. Speriamo che il Natale e le feste in generale possano ridarci un po’ di ossigeno". Paolo con sua moglie sta allestendo gli scaffali, sistemando l’illuminazione e ultimando il suo albero di Natale. "Niente sarà come prima ma non possiamo darci per vinti – prosegue -, bisogna andare avanti. E noi vogliamo regalare ai nostri clienti un’atmosfera degna delle feste a cui andiamo incontro, nonostante tutto".

Poco più avanti Borgo Ognissanti è bellissima con le sue luci che anche questo anno sono state accese dall’Associazione Borgognissanti. Alcuni gestori sono alle prese con le prove tecniche delle illuminazioni interne, mentre altri si cimentano con i dettagli del piano sicurezza. "Abbiamo voglia di ripartire e di riaccendere le luci. La situazione è drammatica ma non possiamo spegnere la speranza. Sappiamo benissimo che anche se riapriremo sarà dura, perché in centro lavoriamo principalmente con i turisti ma bisogna tornare a poco a poco alla normalità" sottolinea Niccoletta Baccioni, titolare di Mannelli Pelletteria su Ponte Vecchio.

In via Orsini, dalle vetrine del negozio Clorinda, gli addobbi natalizi scintillano, mentre alla Trattoria Da Beppino in via di Ripoli sembra già Natale, anche se per i ristoranti e gli altri locali la vera riapertura ancora non è possibile. Le ghirlande invitano a entrare così come le luci natalizie che si riflettono dalla vetrata. "Ci auguriamo di poter riaprire, abbiamo bisogno di riprendere la nostra attività – raccontano Mimma Abate e Emanuele Agostini da 37 anni alla guida della Trattoria -. Abbiamo rispettato le regole, sostenuto investimenti per adeguarci a tutte le normative ma ci hanno chiusi lo stesso. Stiamo continuando a lavorare con l’asporto ma facciamo davvero poco".

Anche in viale Europa, nonostante il periodo, le botteghe si preparano ad accendere il Natale. Le tre titolari del negozio di abbigliamento che porta i loro nomi, ElenaSoniaConsuelo, approfittano di questi giorni per sistemare le luci natalizie e le decorazioni a tema. "Dobbiamo continuare a vivere, sarà un Natale diverso dagli altri ma tutti noi abbiamo bisogno di ricominciare – le parole di Consuelo –. Non capiamo davvero la decisione di chiudere le nostre attività ma ora basta. Per sopravvivere ci devono permettere di lavorare". "Anche noi siamo pronti a riaprire – conclude Gianluca Amoruso, titolare della Trattoria Pinco Pallino nella zona di Careggi -, aspettiamo solo l’ufficialità".