
Club della moda a Firenze
Firenze, 4 luglio 2023 – Da oltre 60 anni il Club della Moda è sinonimo di buon gusto e qualità, otto vetrine dalle quali, nel corso degli anni, sono passati tutti gli stilisti e le griffe più importanti del panorama moda internazionale.
Il Club di piazza Oberdan, che negli anni ha portato a Firenze lo stile inglese, a metà luglio chiuderà i battenti. Un gruppo francese esperto in vendite online, che opera più settori, ha comprato mura, attività e brand per sviluppare un progetto che partirà dal capoluogo toscano per estendersi in tutta Italia. "Abbiamo ricevuto un’interessante proposta da parte di una società straniera che cercava un’attività storica come la nostra per realizzare una rete di punti vendita in più città italiane partendo da Firenze" racconta il titolare Mauro Fontani. Che aggiunge:
"Mi fa male il cuore ma ho deciso di smettere per motivi personali, ho deciso di dedicarmi all’attività di famiglia che abbiamo a Colle Val d’Elsa, l’agriturismo Le Ville – prosegue -. Negli anni ho ricevuto diverse offerte ma nessuna all’altezza della nostra storia e tradizione. Invece, questo gruppo mi ha dato fiducia. Sono sicuro che porterà avanti gli elevati standard della nostra boutique e terrà alto il nome del Club della Moda. Quindi lascio la mia attività con la fiducia che verrà riuscirà a fare anche meglio di noi". Da piazza Oberdan sono passati personaggi come Mike Bongiorno e Ricchi e Poveri, imprenditori, attori, politici e professionisti di fama internazionale.
"Qualcuno quando ha saputo della nostra chiusura ha pianto, altri ci stanno portando dei messaggi di affetto – sottolinea Fontani -. Negli anni ci siamo rivolti a una clientela attenta e consapevole, abbiamo servito generazioni di fiorentini. Ci sono nipoti che sono diventati nostri clienti perché qui si servivano i nonni". La storia del Club della Moda si è sviluppata attorno a un concetto di fondo "Una donna non deve farsi notare ma ricordare". "I nostri clienti sono tutte persone di gran gusto e classe – conclude -, soni stati la nostra forza".
Rossella Conte