A distanza di quattro anni esatti dal crollo della pensilina della stazione di Santa Maria Novella, ieri, finalmente, sono terminati i lavori di rimozione dei ponteggi che per 1.460 giorni (era la notte del 26 luglio del 2019) hanno coperto l’ingresso dello scalo ferroviario di Firenze. Un ritardo dovuto prima alla pandemia, poi ai paletti messi dalla Soprintendenza – che chiedeva al gruppo GS un progetto diverso e più attinente alla filosofia del Michelucci – e poi all’aumento del costo dei materiali e al loro difficile reperimento a causa della guerra in Ucraina.
Grandi Stazioni, che più di una volta è stata oggetto delle ire del sindaco Dario Nardella e della sua vice Alessia Bettini, a causa del degrado e l’abbandono in cui versava tutta l’area attorno alla pensilina, divenuta ritrovo di spacciatori, barboni e soprattutto una toilette a cielo aperto e zona di spaccio. Insomma, non un bel biglietto da visita per le migliaia di turisti che ogni giorno arrivano nel capoluogo. Ferrovie fa sapere però che rispetto a qualche giorno fa "rimarra solo una piccola porzione di cantiere per mettere i lucernai dopo l’estate".
"Con Grandi Stazioni Rail abbiamo avuto un’interlocuzione costante per monitorare l’andamento dei lavori, consapevoli della loro importanza. Ci siamo incontrati anche nelle scorse settimane e i vertici ci avevano garantito che con la fine di luglio sarebbero state tolte le impalcature. Così è stato, i lavori di smontaggio sono a buon punto e accogliamo con piacere questa conferma. Ci auguriamo che questo impegno per migliorare il decoro della stazione continui, noi faremo la nostra parte per quanto ci compete verso questo obiettivo, come già abbiamo fatto con varie azioni, pensiamo di recente alla riqualificazione dei giardini con 3mila nuove piante messe a dimora, così come continueremo anche a monitorare questi lavori e a tenere aperto il dialogo con Grandi Stazioni", afferma Bettini. Va ricordato che Grandi Stazioni, negli ultimi 3 anni ha concluso anche altri importanti lavori, come i restauri dei pilastri lungo i binari, l’adeguamentod elle balaustr, la sostituzioni delle luci e gli interventi di pulizia delle facciate esterne e dei rivestimenti.
A.P.