REDAZIONE FIRENZE

Addio a Cariglia, giornalista e politico E’ stato vicesindaco e direttore della Rai

La morte per un malore improvviso a 79 anni. Il cordoglio di Nardella e Giani

È morto a Firenze, città nella quale viveva da anni, in seguito a un malore improvviso, Nicola Cariglia, giornalista e politico. La notizia della scomparsa è stata data dalla Fondazione Filippo Turati, di cui era presidente. Nato a Pistoia l’1 marzo 1943, Cariglia era entrato nel 1970 in Rai dove per vari anni è stato vice direttore della direzione esteri. È stato poi direttore della sede di Pescara e della sede Rai per la Toscana. Tra i suoi incarichi politici quello di vicesindaco di Firenze negli anni ‘80, nella giunta guidata da Massimo Bogianckino: era stato eletto nel Psdi, partito di cui il fratello Antonio, scomparso nel 2010, fu segretario dal 1988 al 1992. Cariglia (nella foto) è stato anche presidente della Società di gestione dell’Aeroporto di Firenze. Dal 2002 era presidente e co-fondatore del Gruppo dei Centouno e direttore di PensaLibero.it. Dal 2009, succedendo al fratello Antonio, era diventato presidente della Fondazione Filippo Turati: "La sua scomparsa ci lascia di fronte a un vuoto incolmabile" si legge nella nota della Fondazione, il cui cda e dipendenti "partecipano con grande commozione al dolore della famiglia e rinnovano l’impegno a portare avanti con grande determinazione l’opera da lui avviata". I funerali, rende noto la Fondazione, avranno luogo venerdì alle 11,30 in San Miniato a Monte. "Se ne va un amico caro, un politico appassionato, un giornalista di lungo corso col quale negli ultimi anni ho collaborato più volte e che ho avuto modo di conoscere e di apprezzare": il cordoglio del sindaco Dario Nardella. Con la morte di Nicola Cariglia "la Toscana perde un uomo di grandi valori, un giornalista e un politico di assoluto livello": il commento del presidente della Regione, Eugenio Giani. "Ci mancheranno i suoi commenti e le sue valutazioni condite da ficcante e piacevole ironia": il ricordo dell’Associazione Stampa Toscana, mentre l’Ordine dei giornalisti, ricordando Cariglia per competenza e professionalità, esprime cordoglio e vicinanza a sua moglie Grazia, anche lei giornalista e a tutti i suoi cari.