
Alla ‘scoperta’ delle acque minerali. Una società privata con sede nella Piana fiorentina ha chiesto al Comune di Calenzano di poter ottenere un permesso di ricerca acque minerali, della durata di tre anni, convenzionalmente chiamato "Sorgente Milovano", su una porzione del territorio in località Corzano. Obiettivo del progetto quello di individuare e captare falde minerali in un’area che ha una superficie di oltre 122 ettari, suddivisa in diverse particelle catastali. In particolare, come emerge dalla descrizione dei lavori previsti presentata al Comune, con lo studio da sviluppare durante il permesso di ricerca si intendono valutare le potenzialità, quantitative e qualitative, della falda acquifera minerale per raggiungere le conoscenze per poter sfruttare correttamente il giacimento minerario. Quindi le verifiche fatte saranno mirate, in particolare, a definire la struttura geologica che caratterizza la falda acquifera nonché il percorso sotterraneo della falda. L’intervento si svolgerà secondo una serie di tappe nell’arco del triennio, tra l’altro con perforazioni esplorative e indagini di maggior dettaglio. Dopo l’esecuzione del campionamento ufficiale saranno eseguite le formalità necessarie ad avviare la pratica al ministero della Salute e la richiesta della concessione mineraria. In caso di esito positivo della ricerca, con il rinvenimento di acque quantitativamente e qualitativamente accettabili, sarà realizzata una condotta di adduzione e altre opere per utilizzarle. Un progetto lungo per il quale però è già aperto il periodo delle osservazioni, che potranno essere presentate entro il 25 maggio tramite posta elettronica certificata all’indirizzo [email protected] . Tutti i documenti e i materiali del progetto sono consultabili sul sito Internet del Comune di Calenzano.