L’annunciato abbattimento del grande pino di via Larga, disposto per motivi di sicurezza, continua a far discutere con appelli che si susseguono sui social e riunioni sul posto come quella organizzata, nei giorni scorsi, da un folto gruppo di residenti in zona. E sulla questione, controversa, interviene anche il ‘confinante’ Gruppo tutela alberi Sesto Fiorentino: "Siamo consapevoli – si legge in una nota – che il ‘rischio zero’ si manifesti solo tagliando il pino ma ci chiediamo se, vista la particolare bellezza, non possa essere messo in sicurezza ancorandolo o consolidandolo. Accettare un rischio superiore allo zero è quello che facciamo, ciascuno di noi, dal momento in cui siamo nati. Eliminare rischi significa morire. Occorre imparare a gestire il rischio con un’accurata manutenzione, altrimenti trasformeremo le nostre città in deserti. Persino la torre di Pisa è pendente e pericolosa ma non per questo l’abbattono".
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