
8 marzo
Firenze, 7 marzo 2021 - in occasione della festa della donna, l'8 marzo, ecco una panoramica delle iniziative in programma.
200 odontoiatri diventano sentinelle contro la violenza su donne e minori. Come riconoscere i maltrattamenti e aiutare le vittime?
Un dente rotto, una lesione sul labbro, un'ecchimosi sul volto possono essere i campanelli d'allarme di un maltrattamento. Così l'odontoiatra può diventare sentinella antiviolenza. L'idea viene lanciata dall'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Firenze, che insieme alla Commissione Albo degli Odontoiatri di Firenze e Fondazione Andi onlus hanno organizzato per la Giornata Internazionale della Donna, il webinar “Odontoiatri sentinelle contro la violenza sulle donne e sui minori: l’importanza della prevenzione e dell’intercettazione precoce del fenomeno”, in programma l'8 marzo dalle 17 alle 20.30 (iscrizione gratuita, riservata a 200 partecipanti, è disponibile sul portale https://fad.mcrconference.it/).
L'evento di formazione per medici, odontoiatri e psicologi ha lo scopo di fornire linee guida, protocolli e procedure per riconoscere e contrastare tempestivamente la violenza di genere e sui minori. A quali segnali porre attenzione? Come indagare con delicatezza le cause di una lesione? Come aiutare a indirizzare la vittima in un corretto percorso di uscita dalla violenza? Sono queste alcuni temi che saranno affrontati durante l'incontro. “Come odontoiatri, parte integrante del sistema salute del nostro Paese, vogliamo dare il nostro contributo alla lotta alla violenza di genere - commenta Alexander Peirano, presidente della Commissione Albo degli Odontoiatri di Firenze - Dall'8 marzo avremo 200 odontoiatri di Firenze che saranno informati e formati per essere sentinelle contro i maltrattamenti. Noi possiamo porre attenzione a certi segnali e poi, con delicatezza e garbo per non aggiungere violenza alla violenza, parlarne con le pazienti: d'altronde per i medici, il tempo di relazione equivale al tempo di cura, l'ascolto facilita la diagnosi e il rapporto di fiducia contribuisce al successo della terapia”. “Scopo di questo webinar – spiega Gabriella Ciabattini Cioni, responsabile scientifico, vice presidente di Fondazione Andi, è quello di alzare la guardia sul problema della violenza di genere, specialmente in un periodo difficile come quello attuale in cui il destino di tante donne è veramente drammatico.” Ciabattini ricorda i dati Istat: tra marzo e ottobre dello scorso anno, le richieste di aiuto al numero verde 1522 del Dipartimento per le Pari Opportunità dedicato alla violenza sulle donne e allo stalking sono aumentate del 71,7 % rispetto allo stesso periodo del 2019. Ben 44 donne sono morte durante il lockdown, una ogni due giorni. Il programma: durante il webinar dell'8 marzo, dopo i saluti di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, e di Dario Nardella, sindaco di Firenze, ci saranno Elisabetta Alti, vicepresidente Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Firenze, Carlo Ghirlanda, presidente Nazionale Andi, Luca Barzagli, vice presidente vicario Nazionale Andi, Raffaele Iandolo, presidente nazionale Cao, Evangelista Giovanni Mancini, presidente Fondazione Andi onlus, Alexander Peirano, presidente Cao Firenze, e Valerio Fancelli, presidente Andi Firenze. Interverranno: Gabriella Ciabattini Cioni, vice presidente Fondazione Andi onlus e coordinatrice Commissione Nazionale Andi Politiche di genere e Pari Opportunità, Franco Cracolici, vice presidente Fisa, Sabrina Santaniello, presidente Andi Roma, Vilma Pinchi, professore ordinario di Medicina Legale e Direttore della scuola di specializzazione in Medicina Legale Università di Firenze, Teresita Mazzei, coordinatrice commissione nazionale Medicina di Genere FNOMCeO, Gianpaolo Donzelli, presidente Fondazione Meyer, Monica Pierattelli, pediatra di famiglia referente Fimp per la Regione Toscana contro la violenza sui minori, Sara Funaro, assessore Educazione e Welfare di Firenze, Alessandra Pauncz, direttore Centro di ascolto uomini maltrattanti di Firenze. A conclusione del webinar, moderato da Gabriella Ciabattini Cioni e da Arturo D’Arienzo, segretario culturale Andi Firenze, verrà sottoposto un test conclusivo di verifica dell’apprendimento, il superamento darà diritto al riconoscimento di crediti di Educazione continua in Medicina (ECM) ai partecipanti.
Gli Uffizi celebrano l’8 marzo con un video omaggio alle grandi dame della famiglia Medici
Un video in omaggio a tre grandi dame della famiglia Medici, Caterina, regina di Francia, Vittoria della Rovere, moglie di Ferdinando II, e Anna Maria Luisa, Elettrice Palatina: così, con una clip su Facebook, affiancata da una serie di iniziative social, le Gallerie degli Uffizi celebrano quest’anno la Festa della Donna. Il video dedicato verrà postato sul profilo delle Gallerie la mattina dell’8 marzo. Ad interpretarlo sarà l’assistente museale Carolina Forasassi, che racconterà, attraverso i loro ritratti, tre grandi donne, diverse tra loro, ma accomunate dal fatto di possedere personalità più forti del comune rispetto alle donne (e a molti uomini) del loro tempo: tanto forti da consentire loro di entrare nella storia e farne parte per sempre.
La prima è Caterina de’ Medici: nata a Firenze nel 1519, diventerà la prima regina italiana di Francia, Paese nel quale porterà raffinatezza, cultura e il gusto fiorentino per il bello. La seconda protagonista è Vittoria della Rovere, nata a Pesaro nel 1622, favolosa ereditiera del ‘600. Ultima discendente del Ducato di Urbino, porterà alla famiglia Medici e a Firenze una dote prodigiosa: settanta carri stracolmi di oggetti d’arte e dipinti straordinari provenienti dal Palazzo Ducale di Urbino e dalle dimore del suo ducato, oggi custoditi alle Gallerie degli Uffizi: tra questi capolavori di Raffaello Sanzio, Piero della Francesca, Tiziano, solo per citarne alcuni. Terza del trittico – ma non certo per importanza storica – è infine Anna Maria Luisa dei Medici, nata a Firenze nel 1667 ed ultima discendente della famiglia, saggia quanto la nonna Vittoria della Rovere. Le collezioni raccolte della sua dinastia sarebbero disperse nel mondo se lei non avesse deciso di legare il patrimonio artistico dei Medici alla sua Toscana. Stipulò un “Patto di Famiglia” il 31 ottobre del 1737 che vincolava tutti i beni medicei, rendendoli inamovibili dal territorio, comprendendo in anticipo sui tempi che questo avrebbe portato turismo, commercio e ricchezza a tutta la regione. A rafforzare la celebrazione dell’8 marzo da parte degli Uffizi ci saranno però anche tante altre iniziative.
Già il 7 marzo sul canale Facebook degli Uffizi si inizierà con un cortometraggio, “Voci di donne. Ritratti femminili dalle Gallerie degli Uffizi”, realizzato da Studio Riprese Firenze in collaborazione con il dipartimento di Strategie digitali. La protagonista di questo cortometraggio è una bambina in visita agli Uffizi, e la storia del suo viaggio in museo ha un risvolto fiabesco: la bimba, che si sofferma ad osservare i ritratti delle grandi donne del passato (tra le quali anche la celeberrima Eleonora da Toledo del Bronzino), scopre infatti che le parlano, raccontandole le loro storie. A chiusura, il 9 marzo, le Gallerie pensano a tutte le donne con “La Velata rivelata”, diretta streaming – sempre sul canale Facebook degli Uffizi – in compagnia della curatrice della pittura del Cinquecento, Anna Bisceglia, che alle 13.30 illustrerà al pubblico virtuale il capolavoro di Raffaello, esposto nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti. Infine, ad accompagnare il tutto, a partire da oggi sabato 6 marzo e fino a martedì, ci saranno post dedicati all’arte femminile, che avranno al loro centro storie ed opere di pittrici delle quali le Gallerie conservano opere: tra queste anche alcune artiste che si sono autoritratte, come Élisabeth Vigée Le Brun o Angelika Kauffmann.
Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt: “Ogni anno celebriamo l’otto marzo con una mostra dedicata a donne artiste o a temi femminili, come quella attualmente allestita nella sala Detti degli Uffizi “Imperatrici, matrone, liberte. Volti e segreti delle donne romane” che sarà visibile non appena i musei riapriranno. Nell’attesa, abbiamo deciso di ricordare questa data simbolica con una serie di eventi online rivolti al pubblico globale dei social, portando inoltre l’attenzione sull’immenso patrimonio di cui tutti beneficiamo grazie ai doni di due magnifiche dame come Vittoria della Rovere e Anna Maria Luisa de’ Medici, e alla diffusione della cultura fiorentina in Europa con Caterina dei Medici, regina di Francia.”
Att e ristoratori lanciano la ‘Festa della donna solidale’. Un omaggio alle donne e un aiuto ai malati di tumore
Nuova iniziativa di Att e Ristoratori Toscana, che lanciano la “Festa della donna solidale”. L'8 marzo, ordinando pranzo o cena in uno dei ristoranti fiorentini aderenti – attualmente sono 13, ma la lista è in aggiornamento – si devolve un euro all'Att, l'Associazione Tumori Toscana. Un piccolo gesto per rendere omaggio alle donne e, nello stesso tempo, aiutare i malati oncologici. In questo tempo così difficile, segnato dall’emergenza Coronavirus, l’Associazione Tumori Toscana insieme ai ristoratori della Toscana hanno deciso di unirsi per lanciare questa iniziativa così importante che vuole essere un grande segno di speranza, che vuole essere un omaggio alle donne e un aiuto ai malati di tumore.
“Ringrazio di cuore Pasquale Naccari e i Ristoratori Toscana per questa iniziativa dal doppio significato: rendere omaggio alle donne e aiutare i malati di tumore. Le donne – dichiara Giuseppe Spinelli, presidente dell’Associazione Tumori Toscana – sono fra le più penalizzate dalla pandemia ma hanno reagito con grande forza, come sempre. Quella stessa forza con cui da mesi i malati oncologici stanno combattendo una doppia battaglia, contro il tumore e contro il virus. Quest'anno allora la Festa della Donna assume un valore più grande, che è quello di essere uniti e sostenere tutte le categorie più fragili e più colpite dall'emergenza Coronavirus”. “In questo anno che ha visto le donne troppe volte protagoniste dì accadimenti orribili, oltre alla necessità di leggi più dure che possano proteggerle maggiormente, noi ci schieriamo accanto ad Att per cercare di dare una mano a quelle ancora più fragili. Mi auguro che tutti voi – è l'appello di Pasquale Naccari, presidente di TNI Italia e Ristoratori Toscana, ai fiorentini e ai ristoratori – possiate o prendere del cibo da asporto nei locali aderenti all’iniziativa oppure fare una donazione, anche piccolissima, all'Att, per dimostrare che non siamo solo quelli che cercano solidarietà, ma che siamo anche in grado di darne tanta”. Questi i ristoranti che aderiscono all'iniziativa: Amici del Circolo, ristorante Brandolino, ristorante pizzeria Casellina, I Camaldoli, Il Vecchio e il Mare, il panificio Pandemonio, Passaguai, Pizza Audace, Porto di Mare Eskimo, Salerosa Bistrò a Firenze e, in provincia, ristorante Tuga a Bagno a Ripoli, ristorante pizzeria Sporting Arno a Scandicci e ristorante pizzeria Bastian Contrario a Pontassieve.
Flash mob della artigiane al piazzale Michelangelo
Sono imprenditrici, ma prima di tutto donne. Per lanciare a tutte un messaggio di coraggio, solidarietà e speranza, in occasione della Festa della Donna una dozzina di loro si ritroverà l'8 marzo alle 9.30 a Firenze al Piazzale Michelangelo per un flash mob, organizzato da Confartigianato Imprese Firenze: ognuna poserà, sullo sfondo della città, con un ramo di mimosa in mano, il fiore simbolo della festa delle donne, e un cartello che indica il proprio settore di attività.
L'iniziativa nasce da un'idea di Confartigianato Giovani Imprenditori, ma è dedicata alle imprenditrici di tutte le età e di tutti i comparti. “Alle artigiane fiorentine, che ogni giorno si dedicano con passione e dedizione al lavoro, riuscendo a conciliare, spesso con sacrifici, la gratificazione professionale con la famiglia, vogliamo dare un messaggio di solidarietà: non siete sole - afferma Bianca Guscelli, presidente di Confartigianato Giovani Imprenditori - L’imprenditoria femminile costituisce tradizionalmente un valore aggiunto per Firenze e la Toscana: insieme, collaborando, unendo forze e idee potremmo crescere ancora di più. La crisi economica e la pandemia che stiamo attraversando lo dimostrano: le imprese che reggono meglio sono quelle che collaborano tra loro”. Un momento difficile questo segnato dalla pandemia da Coronavirus, dall’emergenza sanitaria e dal relativo lockdown che ha costretto forzatamente alla chiusura, per motivi sanitari e di rispetto delle normative, tante imprese, A firenze come in tutta la Toscana, come del resto in tutto il nostro Paese. Un momento difficile dove però è emerso che proprio le imprese che collaborano tra loro sono quelle che reggono meglio il peso della crisi. Secondo i dati sull'imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Firenze, relativi al terzo trimestre 2020, nella città metropolitana di Firenze sono 23.026 le imprese femminili (il 21% del totale) di cui 20.170 attive: nei primi nove mesi dell'anno scorso ci sono state 1000 iscrizioni e 1127 cessazioni. I settore dove le donne imprenditrici sono più presenti sono il commercio (5.242 imprese), il manifatturiero (3.247), servizi (2.041), alloggio e ristorazione (1.862), agricoltura e pesca (1.702). Il 60,9% delle attività “rosa” risiede nell'area urbana fiorentina, il 20,2% nell'empolese Valdesa, il 9% in Mugello e in Val di Sieve, il 5,5% nel Chianti, il 4,4% nel Valdarno Superiore.
Maurizio Costanzo