
Monumento a Savonarola e il luogo della lapide in piazza della Signoria
Firenze, 23 maggio 2025 – Dopo essere stato strappato con la forza dal convento di San Marco e dopo aver subìto ripetute e terrificanti torture nella cella alla base della Torre di Arnolfo, il 23 maggio del 1498 Girolamo Savonarola veniva impiccato in piazza della Signoria insieme ai suoi confratelli Domenico Buonvicini e Silvestro Maruffi. I loro corpi furono successivamente arsi e le ceneri gettate in Arno, in un crescendo frenetico di violenza e di odio. La mattina successiva, sul luogo del rogo (identificabile ancora oggi attraverso una lapide commemorativa in granito rosso) veniva rinvenuto un tappeto di fiori, un omaggio che qualcuno aveva voluto allestire con amore e tenerezza, quasi per riportare alla luce quell’umanità che l’orgia di violenza appena consumata pareva aver oscurato.
Da quel gesto commovente prende origine la cerimonia della Fiorita, che ha il merito di ricordarci una figura storica di straordinario interesse, una sorta di crinale tra il Medioevo e l’era moderna, con la radicalità delle sue tensioni spirituali, etiche e politiche. La cerimonia di oggi, preceduta da un momento di raccoglimento nella Cappella dei Priori di Palazzo Vecchio, si svolge in Piazza della Signoria. Alle ore 10 si terrà la celebrazione di una preghiera in occasione dell’anniversario della morte di Fra’ Girolamo Savonarola alla Cappella dei Priori. Alle 10,45 in piazza della Signoria la cerimonia di deposizione di un cuscino di rose proprio nel punto in cui il frate venne impiccato e arso e dove ora c’è una lapide. Alla cerimonia partecipa la Famiglia del Gonfalone della città di Firenze.