
Marcia di Barbiana
Vicchio (Firenze), 21 maggio 2925 - E’ con il tema “Scuola Maestra di Pace” che si terrà domenica 25 maggio, a Vicchio la 24esima edizione della Marcia di Barbiana. A promuoverla l'Istituzione culturale “Centro di Documentazione Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana’, la Fondazione Don Lorenzo Milani, l'Associazione Gruppo Don Lorenzo Milani di Calenzano, con il Comune di Vicchio.
L’appello per la Marcia è stato condiviso e sottoscritto dalle tre realtà milaniane, che ricordano come la scuola di Barbiana abbia ancora oggi tanto da insegnare, anche nella via stretta della ricerca della pace, specialmente in questo momento storico così delicato. Per questo domenica si salirà a piedi fino alla piccola località dove negli anni ’50 con don Lorenzo Milani nacque una straordinaria esperienza educativa: marciare insieme per, come si legge nell’appello, “una scuola strumento di democrazia e di emancipazione sociale, che insegni a collaborare e non a prevaricare, che non lasci indietro nessuno e sia luogo dove si impara a convivere nelle diversità e a comporle, valorizzando ciò che con l’altro abbiamo in comune e non ciò che ci differenzia”. La partenza dal lago Viola (raduno ore 9,30) è fissata alle ore 10, arrivo a Barbiana alle ore 11. Qui sono previsti i saluti istituzionali del presidente dell’Istituzione don Milani Foti Valenti, del presidente della Fondazione don Milani Burberi, del presidente del Gruppo don Miani Calenzano Santi, del sindaco di Vicchio Tagliaferri e del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, gli interventi del presidente del Comitato per il centenario della nascita di don Lorenzo Milani Rosy Bindi, delle dirigenti scolastiche dell’I.C. di Vicchio e Borgo San Lorenzo, Vincenzina Schiavone e Angela Batistini, di Padre Bernardo Gianni, abate a San Miniato al Monte, e Romano Prodi. A concludere gli interventi di rappresentanti di insegnanti, genitori e studenti e la consegna degli attestati del bando rivolto alle scuole di ogni ordine e grado “Scuola di Pace, Scuola di Barbiana, Scuola che vorrei”. Oltre ai rappresentanti delle amministrazioni locali mugellane, hanno già confermato la presenza il Comune di Montespertoli con il sindaco Alessio Mugnaini, il Comune di Calenzano con il sindaco Giuseppe Carovani, il Comune di Prato con il presidente del Consiglio comunale Lorenzo Tinagli, il Comune di Sesto Fiorentino con l’assessore Sara Martini, il Comune di Terranuova Bracciolini con il sindaco Sergio Chienni, il Comune di Montelupo Fiorentino con l’assessore Aglaia Viviani, il Comune di Vaiano con la consigliera comunale Giulia Bonini, il Comune di San Giovanni Valdarno con l’assessore Alberto Marziali, il Comune di Signa con l’assessore Eleonora Chiavetta, il Comune di Rignano sull’Arno con l’assessore Alberto Mariotti, il Comune di Fiesole con l’assessore Donatella Golini, la consigliera regionale Fiammetta Capirossi, la consigliera regionale Silvia Noferi, l’assessora regionale Serena Spinelli..Appello 24esima Marcia di Barbiana “Scuola Maestra di Pace": " Il momento presente è difficile e doloroso.nIl mondo sanguina per le molte guerre e la legge del più forte assedia la democrazia, muta in radice i rapporti internazionali, ma anche le relazioni sociali e produttive all’interno delle nostre comunità. La crescita incontrollata delle disuguaglianze socio–economiche e la sopravvivenza faticosa di tante persone nel nostro paese e in tutto l’Occidente sono ignorate in favore di logiche del profitto e di competizione distruttive. Un capitalismo senza freni esalta l’individualismo avido e incrementa la violenza diffusa.
In questo contesto, la corsa agli armamenti impiega risorse tolte alla scuola e alla sanità..La scuola pubblica non è più una priorità e, se resiste, è grazie alla sola buona volontà degli insegnanti e del personale scolastico. A questo abbandono non dà risposte la retorica sul merito, spesso usata per legittimare privilegi di censo e di nascita, e che costituisce strumento di prevaricazione, teso a dividere il mondo in meritevoli e scartati, a trasformare la scuola nell’ospedale che cura i sani e respinge i malati..A fronte di questo stato di cose, I Care costituisce ancora oggi non solo un grido di resistenza, ma un invito perentorio a riscoprire la funzione insostituibile della scuola, come luogo di formazione delle coscienze e dello sviluppo di una mente critica in grado di denunciare i mali della società presente, come pratica quotidiana collaborativa che abitui a discutere, a sentirsi responsabili, a rischiare nel prendere posizione, ad esporsi per capire l’altro, per costruire ponti e sentieri di un cammino comune in vista di un futuro diverso e condiviso. Lo sanno bene con la loro storia di lotte e conquiste sociali i cittadini di questa terra orgogliosa e solidale del Mugello e della provincia di Firenze. Quel motto intraducibile dei giovani americani migliori, “mi sta a cuore”, “ne ho cura” oggi ha come suo opposto non solo il “me ne frego fascista” e il suo odio per la vita e le diversità, ma anche il motto dei vecchi americani peggiori “there is no alternative”, non c’è alternativa… alla legge del profitto, alla guerra, al successo del più forte e allo scarto del più debole. I Care oggi vuol dire non rassegnarsi all’idea dell’inevitabile, che non si possa cambiare nulla e convincersi invece che la democrazia muore se i cittadini sovrani non utilizzano le “armi” che la Costituzione assegna loro, a cominciare dal voto. La scuola di Barbiana e l’opera di Don Lorenzo si fondarono su questi principi e su questa pratica. Barbiana era una scuola di cittadinanza, fondata sul rifiuto dell’individualismo e della competizione distruttiva, che anima la guerra e il mercato predatorio. La scuola di Barbiana ha ancora oggi tanto da insegnare e per questo motivo il tema della Marcia di Barbiana di quest’anno, il 25 di Maggio, sarà Scuola mestra di pace, per marciare insieme per una scuola strumento di democrazia e di emancipazione sociale, che insegni a collaborare e non a prevaricare, che non lasci indietro nessuno e sia luogo dove si impara a convivere nelle diversità e a comporle, valorizzando ciò che con l’altro abbiamo in comune e non ciò che ci differenzia.
Variazioni alla circolazione. Domenica 25 maggio sarà in vigore un divieto di transito dalle ore 9 fino al termine della manifestazione sulla strada comunale n. 26 di Barbiana, dal parcheggio del Lago Viola fino a Barbiana (esclusi i veicoli al servizio della manifestazione, mezzi di soccorso, forze di polizia, residenti e altri autorizzati. I residenti e aventi diritto potranno transitare sulla strada comunale di Barbiana in deroga al presente divieto soltanto se il transito risulta compatibile con la necessità di garantire sicurezza ai partecipanti alla marcia ed al transito dei veicoli al servizio della manifestazione”. Capolinea delle navette sulla strada comunale di Barbiana, nell’area adiacente la strada nei pressi dell’abitazione posta al n.c. 29.