Manuela Plastina
Cosa Fare

La maestra di San Gersolè che ha cambiato la didattica

A 60 anni dalla sua morte, Maria Maltoni viene ricordata in una mostra inaugurata oggi nella sua Impruneta. Fotografie, diari, disegni raccontano il suo metodo innovativo che ha influenzato tutta la scuola italiana

Un pannello della mostra dedicata a Maria Maltoni, la maestra di San Gersolè

Un pannello della mostra dedicata a Maria Maltoni, la maestra di San Gersolè

Impruneta (Firenze), 16 marzo 2024 - Sono trascorsi 60 anni dalla scomparsa di Maria Maltoni, la "maestra di San Gersolè" che, da una scuolina di campagna, grazie alla sua passione e dedizione, ha cambiato il mondo della didattica, puntando tutti sui suoi piccoli studenti.  Al Loggiato del Pellegrino, nel cuore di Impruneta, è stata ufficialmente inaugurata la mostra itinerante curata da Silvia Tozzi e Simona Gramigni: ci sono i preziosi disegni e diari degli studenti della maestra, realizzati durante i suoi anni di insegnamento nella frazione imprunetina tra il 1920 e il 1956 e conservati nel Fondo Maltoni, oggi custodito nella biblioteca comunale.  L'esposizione è composta da dodici teche che contengono gli esemplari unici e originali dei diari e dei disegni degli alunni della scuola; alcune raccolgono una collezione di giornali e articoli dell'epoca che testimoniano e narrano le attività didattiche di quegli anni a San Gersolè. Presenti anche foto inedite della classe e della maestra Maltoni, accompagnate dalla scatola americana con le strisce di carta su cui i bambini disegnavano. Figura di riferimento nel panorama educativo italiano della prima metà del Novecento, il suo approccio rivoluzionario si basava sull'osservazione della natura e sulla registrazione attenta di tutte le esperienze che i bambini vivevano nella loro quotidianità. Disegno e diario giornaliero diventavano strumenti essenziali per educare alla consapevolezza e stimolare la crescita individuale. “Siamo davvero soddisfatti del grande successo riscosso dalla mostra dedicata a Maria Maltoni ed ai "Quaderni di San Gersolè" - dichiara il sindaco Riccardo Lazzerini -. La partecipazione del pubblico è stata eccezionale, a dimostrazione del grande interesse che la figura di questa maestra straordinaria e la sua innovativa esperienza didattica continuano a suscitare. L'esposizione ha permesso di conoscere più da vicino il metodo educativo di Maria Maltoni, basato sull'ascolto dei bambini, sulla valorizzazione delle loro individualità e sulla promozione della creatività. Un metodo rivoluzionario per l'epoca, che ha avuto un impatto significativo sull'evoluzione della pedagogia italiana".  “L'eco dei metodi innovativi della maestra Maltoni da Impruneta ha risuonato in tutto il panorama italiano, costituendo un vero e proprio esempio di rivoluzione culturale. Siamo orgogliosi che la nostra biblioteca sia intitolata a lei e che il nostro archivio conservi un pezzo di storia” sottolinea l’assessora Lara Fabbrizi

La mostra di Impruneta è solo l'inizio di un ricco programma di eventi per celebrare Maria Maltoni tra Impruneta, Pontassieve e Firenze.  Convegni con studiosi e pedagogisti forniranno spunti di riflessione sull'attualità del metodo Maltoni e sul suo valore nell'educazione contemporanea. Inoltre, la presentazione di un nuovo volume, curato da Lara Socci e Silvia Tozzi, offrirà un ritratto completo di Maria Maltoni e della sua esperienza a San Gersolè. Saranno organizzate iniziative specifiche per le scuole, con laboratori didattici e attività coinvolgenti che permetteranno ai bambini di sperimentare direttamente il metodo Maltoni. Questa è un'opportunità per riflettere sul futuro dell'educazione. Le celebrazioni per Maria Maltoni non sono solo un omaggio a una figura di grande valore, ma anche un'occasione per riflettere sul ruolo dell'educazione nella società odierna e per interrogarsi su come coltivare la creatività, l'osservazione e la consapevolezza nei bambini di oggi.

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