
Ugo De Vita
Firenze, 6 giugno 2025 – Doppio appuntamento col maestro Ugo De Vita. Alla Basilica di San Miniato Padre Bernardo Gianni l’11 giugno presenta “Narrazioni” la raccolta poetica di Don Vincenzo Arnone con la voce di Ugo De Vita. Padre Bernardo, attento anche alle espressioni di arte e letteratura in città, presenterà alle 19 il volume di liriche di Arnone “Narrazioni” e a dare voce a una scelta di liriche sarà l’attore e scrittore Ugo De Vita.
“A me pare che Arnone, di cui portai a Fiesole, quindici anni fa in scena un testo teatrale sulla vita di Luigi Pirandello, sia una delle voci in poesia tra le più illustri del panorama italiano. Con la specifica che si parla di un sacerdote scrittore, dunque di una parola di fede è formidabile Spiritualità” spiega De Vita.
Perché ha firmato la prefazione e poi portato questo testo ai agli studenti di Officina della poesia, il teatro e le arti? “ Ho insegnato a lungo Letteratura Moderna e Contenporanea a Roma a Tor Vergata. Nelle “Narrazioni” di Vincenzo Arnone, si può cogliere espressione di un sistema ritmico -metrico ricercato. Il genere letterario è quello se vogliamo, della “visione”, una “traiettoria” immaginaria che va da Dante a Blake, al Caproni delle “Stanze della funicolare”. È viva nella parola di Arnone la idea del “paesaggio”, poi dell’ombra e la luce e poi la miracolosa nitidezza della memoria, per evocare incontri e luoghi, come nella lirica, che è incipit della silloge, in cui si animano e tornano in Lungarno Ferrucci, accanto all’autore, Orazio Costa e Mario Luzi. Una passeggiata, questa di Arnone, che riporta a “loci” virgiliani e danteschi. E poi ancora versi, innanzi a volti rugosi alle saline di Sicilia, e il passato e i villaggio che si mescolano a visioni recenti con la Chiesa dell’autostrada e ancora la bella Fiorenza di tabernacoli e mercati. Firenze splende e la sua raccolta bellezza è celebrata dalla parola poetica di Arnone che declina a mirabili figure di senso”.
L’altro appuntamento è alla biblioteca delle Oblate alle ore 17.45 il 16 giugno dove Ugo De Vita ricorderà il suo maestro Eugenio Borgna (1930-2024), con una Lectio magistralis dal titolo: ‘Per una filosofia del tradimento Interverrà Giovanni Tosco’. Eugenio Borgna, psichiatra e pensatore tra i maggiori del Novecento, fondatore dell’Ospedale di Novara, fu insegnante di intellettuali tra i maggiori del panorama attuale, protagonista del passaggio doloroso è necessario della Legge Basaglia sulla apertura dei manicomi. Il luminare occupandosi di tematiche e campi distanti sempre con perizia e talento pubblicò oltre ottanta titoli con Einaudi, Feltrinelli oltre a numerose pubblicazioni su riviste specializzate. Di lui Galimberti non esitò più volte a ricordare quanto gli fosse debitore e come considerasse Borgna, suo maestro e lo stesso fa De Vita, che presto darà alle stampe con Leonardo Libri il carteggio, una scelta da oltre duecento lettere nell’arco di una decina di anni. Argomento di questa Lectio di Ugo De Vita, per celebrare il prof Borgna, è appunto il “tradimento”, la lezione sarà poi seguita da una bella e significativa conversazione con Giovanni Tosco, giornalista e scrittore di primissimo piano reduce da tre interventi al Salone del Libro di Torino. Tosco ha raccontato tra sport e storia, in un libro confessione, di cronaca puntuale ma anche riflessione in ordine etico: Sparwasser. Titolo del volume: Sparwasser, l’eroe che tradì (Ed Minerva). Il volume in cima alle classifiche di vendita, è stato presentato un po’ ovunque in Italia, ed ha raccolto molti consensi per l’argomento e lo stile. Si tratta del racconto-saggio sulle vicende di un campione dello sport, negli anni settanta e ottanta, tra le tensioni delle due Germanie, prima e dopo che il Muro cadesse (1990). Presentato già a Torino con Tosco e De Vira e a Coverciano, con Matteo Marani. jurgen Sparwasser e Marco Tardelli, il libro di Tosco è stato pretesto per la docufiction che De Vita ha girato, lavoro in elettromagnetico, destinato a fine anno alla emittenza pubblica e privata. Appuntamento alla Biblioteca delle Oblate in Sala Storica Dino Campana il 16 Giugno alle ore 17.30 ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Maurizio Costanzo