MAURIZIO COSTANZO
Cosa Fare

Firenze, al museo Casa di Dante arriva la scultura 'Luminosamente' di Marco Lodola

Una scultura luminosa per i 60 anni del Museo Casa di Dante

La presentazione dell'opera

La presentazione dell'opera

Firenze, 5 giugno 2025 – Un Dante di luce, vibrante e iconico, alto tre metri e mezzo, che illumina il centro di Firenze con la potenza della sua figura senza tempo. È “Luminosamente”, la nuova scultura luminosa donata al Museo Casa di Dante dal maestro Marco Lodola, tra i più noti artisti italiani contemporanei. L’opera, realizzata in lamiera e led, è stata inaugurata oggi alla presenza della presidente del Museo Cristina Manetti e di Tullia Carlino coordinatrice del Museo insieme ad Angela Spinella. Presenti all’evento anche Pippo Zeffirelli, presidente della Fondazione Franco Zeffirelli, Samuele Lastrucci, direttore del Museo dei Medici, e il Maestro Federico Maria Sardelli. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con la Galleria Mirabili, apre ufficialmente le celebrazioni per i 60 anni dalla fondazione del Museo Casa di Dante (1965–2025), luogo simbolo della memoria dantesca a Firenze.

La scultura è stata svelata all'interno della sala 8 “La città di Dante" accendendo simbolicamente l’inizio di un anno di eventi e riflessioni nel nome del Sommo Poeta. "Luminosamente” è una figura che vibra di colore ed energia, costruita con fili luminosi (oltre mille i punti luce utilizzati) che si intrecciano a disegnare il profilo austero e inconfondibile del poeta. È il segno distintivo di Lodola, fondatore del movimento del Nuovo Futurismo, che ha reso la luce materia artistica e simbolica. «Un Dante che splende – racconta l’artista – per rappresentare le sue mille competenze, l’immensità del suo operato e la sua capacità di illuminare ancora oggi la cultura e il pensiero europeo». Per Marco Lodola si tratta di un ritorno nella città dove ha studiato e che sente profondamente sua. «Firenze è bellezza allo stato puro – spiega –. Un mio autoritratto è nel Corridoio Vasariano e ho realizzato qui un’opera per la Fondazione Bocelli. Ora torno con un Dante luminoso, che porto con me da tempo: nel 2021, in occasione dei 700 anni dalla morte, realizzai per Mondadori una grande installazione in facciata dedicata a lui. Questo volto è diventato per me familiare, parte del mio lavoro e del mio immaginario». Soddisfatta e orgogliosa Cristina Manetti, presidente del Museo Casa di Dante: «Accogliere un’opera di Lodola è un privilegio. Il suo linguaggio contemporaneo, fatto di luce ed energia, dialoga perfettamente con la figura di Dante, rendendola accessibile, viva, presente. È il modo migliore per iniziare questo anniversario, che vogliamo celebrare con sguardo aperto e spirito creativo». Anche Tullia Carlino, responsabile attività museali ed eventi, sottolinea il valore simbolico dell’iniziativa: «Luminosamente è un’opera che parla a tutti, adulti e bambini, studiosi e turisti. È una nuova soglia d’ingresso, un invito a scoprire Dante attraverso la luce dell’arte contemporanea. E non è solo un omaggio: è una chiamata a sentire il poeta vicino, presente, attuale». Tra luce, arte e memoria, “Luminosamente” promette di diventare una nuova tappa imprescindibile nel cuore della città. Un segno luminoso che collega la Firenze di oggi all’eternità della sua voce più grande. Maurizio Costanzo