
La copertina del libro
Firenze, 20 giugno 2025 – C’è una parentesi oscura nel passato di Firenze: è il periodo che va dal 400 all’800 dopo Cristo, un’epoca in cui le fonti scarseggiano e i ricercatori devono destreggiarsi tra teorie e supposizioni. Nel nuovo libro dei fratelli Andrea e Fabrizio Petrioli, intitolato Il buio sopra Firenze (ed. Sarnus), è il lettore a dover risolvere l’enigma, affrontando un’indagine costellata di luoghi, fatti, personaggi storici. Il volume sarà presentato dagli autori e dall’editore Antonio Pagliai giovedì 3 luglio alle ore 18 al Teatro Niccolini (via Ricasoli, 3). I Petrioli, studiosi di storia fiorentina con numerose pubblicazioni alle spalle, costruiscono stavolta un affascinante puzzle ricco di date, spunti e suggestioni, oltre alle numerose immagini selezionate attingendo al proprio sterminato archivio. “Nell’Alto Medioevo”, spiegano nella premessa, “Firenze entra in un lungo periodo involutivo e oscuro in cui cessano completamente le notizie sulla città e sulla vita dei suoi abitanti. La capitale della Tuscia e dell’Umbria, una delle città più importanti dell’Impero, tanto da essere definita municipium splendidissimum, scompare dalle cronache”. Nella finzione sono i giornalisti Federico e Piccarda a chiedersi cosa sia accaduto in questo lasso di tempo, un’età segnata dalle scorrerie dei barbari e da una generale decadenza economica e sociale. Aiutandoli a risolvere il mistero, il lettore li accompagnerà mentre scoprono scorci caratteristici della città, si soffermano davanti a chiese e palazzi, sostando a volte per una cena o un caffè. E potrà calarsi in un affascinante intreccio dove la fantasia si mescola alla realtà: un “giallo storico” sui generis, dove la vittima è l’antica Firenze, mentre restano da scoprire l’assassino e le circostanze del reato.