
Firenze, al via la raccolta firme per un servizio psicologico nazionale
Firenze, 20 giugno 2025 - Avere in Italia una Rete Psicologica Nazionale, pubblica e gratuita per tutti, come una presenza costante nei luoghi dove si studia, si fa sport, si lavora, ci si cura. E’ questo lo scopo di una campagna di raccolta firme che punta a raccogliere le 50mila sottoscrizioni necessarie per portare la proposta in Parlamento e rendere il benessere psicologico un diritto garantito a tutte e a tutti. A Firenze ha firmato la sindaca Sara Funaro che ha incontrato oggi i promotori. Il testo della proposta di legge nasce dal lavoro portato avanti per oltre tre anni da un Comitato Scientifico composto da accademici, professionisti ed esperti nel campo dei diritti, della ricerca e dei servizi pubblici. La campagna di raccolta firme è diretta e coordinata da Pubblica, ente del terzo settore senza scopo di lucro che lavora per contribuire ad allargare lo spazio dei diritti, ed è finanziata con il supporto di Project System, primo fondo filantropico italiano dedicato all’attivismo civico. La struttura della Rete Psicologica Nazionale è stata pensata per prevenire il disagio e intervenire prima che diventi emergenza, violenza, malattia fisica o psichica e per promuovere il benessere, l’inclusione e la crescita del capitale umano. Un investimento pubblico adeguato che una volta a regime, ridurrà la pressione sul sistema sanitario e sulle liste di attesa. Il testo vuole inoltre colmare l'attuale insufficienza e frammentazione dei servizi di psicologia pubblici attraverso interventi sulle comunità attraverso un significativo investimento finanziario, oltre 3,3 miliardi di euro annui dal 2026, per coprire i costi derivanti dall'immissione in ruolo del personale, dalla formazione specialistica retribuita, dal Bonus Psicologo potenziato e dal funzionamento della Rete, prevedendo il possibile utilizzo di fondi europei e Pnrr per specifici progetti..“Oggi lanciamo una proposta concreta - dichiara Francesco Maesano, coordinatore nazionale della campagna -: l’obiettivo è portare il nostro testo in Parlamento e arrivare a una legge che renda il benessere psicologico un diritto attraverso un finanziamento adeguato. Perché il benessere psicologico non è un lusso: vivere in un ambiente libero dall’esclusione sociale, dal bullismo, dallo stress ambientale è un diritto e come tale va garantito a tutte e tutti”. Tra le prime adesioni quella della sindaca di Firenze, Sara Funaro, che ha incontrato i promotori a Palazzo Vecchio. "Ringrazio i promotori, si tratta di un tema centrale - ha detto la sindaca Funaro - parliamo spesso del disagio dei nostri ragazzi, dei nostri cittadini. Dopo la pandemia, lo abbiamo visto, i dati sono aumentati in maniera considerevole e non ci sono in questo momento risposte con misure strutturali da parte del Governo in questa direzione. La nostra regione ha fatto un passo avanti importante con l’istituzione dello psicologo di base. Penso che questa proposta non solo vada appoggiata e sostenuta in maniera forte, ma vada anche diffusa il più possibile. Avere psicologi nelle scuole, nei luoghi di lavoro, all’interno degli ospedali, disponibili per tutti i cittadini, è uno dei punti fondamentali se vogliamo agire realmente in termini di prevenzione".