GIULIO ARONICA
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Altrove è Ovunque, Dieter Nuhr e la salvezza del mondo a Palazzo Medici Riccardi

Dopo il successo alla 59esima Biennale di Venezia e al Maxxi di Roma, l'artista tedesco arriva per la prima volta alla Galleria delle Carrozze con una personale di quaranta opere curata da Dirk Geuer e la Fondazione Brost. Il 13 maggio previsto un midissage alla presenza dell'autore

Dieter Nuhr, "Elsewhere is everywhere"

Dieter Nuhr, "Elsewhere is everywhere"

Firenze, 6 maggio 2025 –  Die Brucke. Tra classico e contemporaneo, arte e ambiente. E' un ponte ideale costruito per salvare la bellezza del mondo l'opera del tedesco Dieter Nuhr, da sempre sensibile ai rischi che il pianeta corre e al suo sviluppo sostenibile. Nato nel 1960 a Wesel, nella regione della Ruhr, un tempo dominata da miniere ed industrie estrattive, non è forse un caso se la sua terra d'origine sia oggi crocevia di integrazione e diversità ed uno dei modelli di rinaturalizzazione e trasformazione culturale indicati dall'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e condivisi dall'UNESCO.

Dopo il successo alla 59esima Biennale di Venezia e al MAXXI di Roma, la Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi ha l'onore di ospitare fino al 2 giugno la personale curata da Dirk Geuer e sostenuta dalla Fondazione Brost nell'ambito di un ambizioso progetto quadriennale che include centoventi opere, tocca numerose istituzioni internazionali - dall'Artforum di Vienna al Museo Nazionale Bavarese di Monaco fino al Museo Nacional de Bellas Artes di Buenos Aires - e si evolve ad ogni tappa: "Altrove è Ovunque" è il titolo dell'inedita mostra fiorentina, che presenta quaranta tra dipinti e disegni basati su fotografie - alcune di grande formato - realizzati combinando strumenti digitali e pittura acrilica. 

Reinterpretando lo stile classico e contemporaneo attraverso la sovrapposizione di tecniche digitali e analogiche, Nuhr avvicina terre e persone lontane per sensibilizzarli sulla comune appartenenza all'ecosistema, che se non protetto rischia di essere irrimediabilmente minacciato nella sua biodiversità terrestre e acquatica. Il risultato è una sequenza di immagini suggestive e di grande fascino che dalla sua terra natìa attraversano il Sudan e la Thailandia, Arabia Saudita e Senegal, Norvegia e Georgia, Grecia e Bhutan fino a raggiungere l'India e il Laos. Ma non manca anche un omaggio alla città di Firenze, con le rievocazioni contemporanee di tre celebri opere come l'Adorazione del Bambino di Filippo Lippi, il David di Donatello e Dante con la Divina Commedia di Domenico di Michelino. 

A metà del percorso, martedì 13 maggio si svolgerà un midissage alla presenza dell'artista, del curatore Dirk Geuer, del presidente della Fondazione Brost Bodo Hombach e del direttore dei musei civici fiorentini Carlo Francini