Toscana, viaggio tra i cinque borghi fantasma: ecco dove sono

Paesi che negli anni sono stati abbandonati e che oggi offrono spaccati di vita passata

Fabbriche di Careggine (foto Borghesi)

Fabbriche di Careggine (foto Borghesi)

Firenze, 29 marzo 2024 - Secondo Idealista.it, uno dei più importanti motori specializzati nella ricerca della casa, in Toscana ci sono cinque borghi fantasma che, per diverse ragioni, hanno perso a poco a poco abitanti fino a rimanere vuote. La prima si trova in provincia di Firenze: Castiglioncello di Moraduccio, immersa nel cuore dell'Appennino Tosco-Emiliano, proprio nel Comune di Firenzuola. Abbandonata a seguito dell'emigrazione dei suoi abitanti verso le città in cerca di migliori condizioni di vita, Castiglioncello di Moraduccio offre uno spaccato unico di vita rurale del passato.

Per la seconda località fantasma dobbiamo spostarci a Lucca. Bugnano, situata nel comune di Bagni di Lucca, è un borgo che è stato abbandonato nell’Ottocento a causa dello spopolamento progressivo e della difficoltà di accesso regala un'esperienza insolita a chi lo visita. Molte case in pietra sono ridotte a ruderi, ma alcune conservano bellissimi affreschi sulle pareti.

Toiano è un piccolo borgo abbandonato nel cuore della Toscana: è l'unico centro in tutta la regione non colpito dal turismo di massa. Questo perché non sono presenti negozi, alberghi, ristoranti, niente. Proprio questo suo essere "deserto" e "abbandonato" porta con sé un fascino indescrivibile. Tutto il paese sembra essersi fermato, il tempo scorre ma senza nessuna mobilità.

In Alta Garfagnana c’è un paese fantasma sommerso sotto oltre 40 metri acqua. Si tratta di Fabbriche di Careggine paese in provincia di Lucca che fu sommerso nel 1947 in seguito alla costruzione di una diga alta 92 metri sul fiume Edron. Quando venne sommerso dalle acque del Vagli, il borgo contava 31 case e 146 abitanti che si sposarono tutti nella vicina Vagli di Sotto.  Da quando vennero sommerse nel primo Dopoguerra, le 31 case del borgo medievale sono tornate alla luce soltanto quattro volte: nel 1954, nel 1968, nel 1983 e un’ultima volta nel 1994, evento che fece arrivare in Garfagnana circa un milione di visitatori, accorsi da ogni parte del mondo. Lo svuotamento del bacino idroelettrico più grande della Toscana sarebbe dovuto avvenire già nel 2016: l’intervento è stato rinviato al 2021, e da allora sono seguiti una serie di ulteriori rinvii.

Il nostro tour finisce a Buriano in provincia di Pisa. Questo piccolo centro medievale venne gradualmente abbandonato nel secolo scorso: basti pensare che nel 1931 qui vivevano 457 persone, mentre nel 1981 gli abitanti erano solo 12. Oggi Buriano offre uno spettacolo davvero molto caratteristico: case in pietra e mattoni, ma anche chiese e edifici pubblici, con tanto di cartelli a indicare piazze e strade.

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