SIMONE CIONI
Sport

L’Empoli coltiva il suo bel vivaio. Agli ordini del tecnico Pagliuca sette azzurrini della primavera a caccia di un posto in prima squadra

Questa prima parte di ritiro rappresenta una grande occasione per tanti giovani di mettersi in mostra. L’allenatore sta dando ampio spazio alle nuove leve. Ecco i nomi degli emergenti nei vari comparti .

Il tecnico Guido Pagliuca durante una seduta di allenamento (. Gasperini/Germogli

Il tecnico Guido Pagliuca durante una seduta di allenamento (. Gasperini/Germogli

di Simone CioniEMPOLISul gruppo che si sta allenando agli ordini di Guido Pagliuca, c’è appeso il cartello "lavori in corso". L’attuale rosa azzurra è infatti destinata a cambiare molto da qui all’inizio del campionato, ma nel frattempo questa prima parte di ritiro rappresenta una grande occasione per tanti giovani di mettersi in mostra e conquistare un posto nell’organico definitivo 2025-‘26. È sicuramente il caso dei sette ragazzi provenienti dalla Primavera azzurra. Partiamo dalla difesa dove figurano il centrale polacco Dawid Bembnista (‘07) e il jolly belga Jeremy Moray (‘06). Il primo è arrivato a Monteboro a febbraio del 2023 dal Szczecin e nell’ultima stagione ha collezionato 19 presenze e un gol con la Primavera, pur allenandosi costantemente con la Prima Squadra con cui è stato anche convocato in alcune circostanze in partite ufficiali senza per altro esordire. Titolare inamovibile in Primavera (37 presenze), nell’ultima sfortunata annata, Moray è stato impiegato sia nella difesa a tre sia, soprattutto nel finale di stagione, nel suo più naturale ruolo di esterno destro, dove può sprigionare tutta la propria falcata (ha segnato anche due reti). Anche lui è arrivato a Empoli nel 2023, a luglio, dallo Standard Liegi e nei primi sei mesi del 2024 ha fatto un esperienza in prestito in D allo United Riccione (13 gare complessive). A centrocampo figurano invece Ank Asmussen (‘05), anche lui spesso aggregato lo scorso anno alla Prima Squadra e diverse volte in panchina in A e Andrea Orlandi (‘07), fino a novembre anche nel giro della Nazionale Under 18 italiana. Il danese, arrivato a settembre 2024 dopo essersi svincolato dal club norvegese dell’Horsens non è ancora riuscito a far vedere tutte le proprie qualità, mentre il trequartista di Viareggio è uno dei giovani prospetti italiani più interessanti, dotato di una spiccata visione di gioco e di un’innata capacità di muoversi per tutto il campo andando a trovarsi sempre la miglior posizione per ricevere il pallone. Le qualità sono indubbie, ma quella all’orizzonte potrebbe essere l’annata di consacrazione in Primavera. Chiudiamo con l’attacco, dove ci sono probabilmente i ragazzi che hanno più chance di restare nel radar della Prima Squadra. Bogdan Popov, 10 gol e 2 assist in 33 partite con la Primavera nell’ultimo campionato, ha mostrato oltre al gran fisico anche una discreta tecnica ed una certa familiarità con il gol. Thomas Campaniello ed Edoardo Zanaga, i più giovani della compagnia entrambi classe 2008, sono due attaccanti moderni capaci di giocare sia spalle alla porta che di attaccare la profondità. Il primo ha già esordito in A (3 presenze), il secondo era stato fortemente richiesto dalla Fiorentina.

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