
Il tecnico azzurro. Guido Pagliuca
di Simone Cioni EMPOLI La stagione ha preso il via con i primi allenamenti sotto lo sguardo vigile di Guido Pagliuca e di un buon numero di appassionati azzurri che ogni giorno è presente al Sussidiario del Carlo Castellani per veder lavorare da vicino gli azzurri. Il mercato è ancora molto lungo, chiuderà solo l’1 settembre, e quindi ci vorrà un po’ di pazienza per veder formare quello che poi sarà l’organico definitivo per la nuova stagione di Serie B. C’è anche curiosità nel capire quale potrebbe essere il primo undici di Pagliuca nell’amichevole di mercoledì prossimo contro il Castelfiorentino United. Al momento, in attesa di capire quale sia la scelta soprattutto su Seghetti, tra i pali dovrebbe essere proprio il giovane di San Miniato a partire titolare. La linea difensiva a tre a oggi invece sarebbe composta da Goglichidze, Guarino e Tosto. Sugli esterni, partito Gyasi (manca solo l’ufficialità, che dovrebbe arrivare domani, per il suo trasferimento al Palermo), al momento è facile aspettarsi l’impiego di Ebuehi a destra e Pezzella a sinistra (Cacace è in permesso fino a domani). In mezzo al campo, invece, da capire se al momento capitan Grassi parta tra i titolari, nonostante le voci che parlano di una sempre più imminente offerta della Cremonese, con Belardinelli al proprio fianco o se magari dall’inizio gli sia preferito Ignacchiti. Sulla tre quarti può variare la disposizione tattica con uno o due trequartisti, ma i nomi (in attesa del rientro di Pellegri che sarà il punto di riferimento offensivo) saranno senza dubbio quelli di Ilie, Saporiti e Shpendi. L’ex Lucchese può infatti agire sia da fantasista che, all’occorrenza da seconda punta. Tornato dalla stagione in prestito alla Carrarese in B l’attaccante albanese ha mostrato fin da subito di essere cresciuto sia dal punto di vista fisico che tecnico e soprattutto con quella voglia di dimostrare a tutti di poterci stare. Le alternative più concrete al momento portano i nomi di Konatè e Campaniello. È chiaro che, ad esempio, Goglichidze è un altro di quei gioielli in vetrina che potrebbero ben presto cambiare maglia ed una sua partenza lascerebbe ulteriormente sguarnita la retroguardia, che avrebbe bisogno di almeno un paio di elementi che conoscano la categoria in attesa di capire quali saranno poi le valutazioni sui vari giovani come Indragoli, rientrato dall’esperienza in Serie C con la Pianese, con cui è stato protagonista di un campionato di vertice arrivando fino al secondo turno dei play-off nazionali perso contro il Pescara di Silvio Baldini poi promosso in B. Anche gli altri reparti, però, possono al momento considerarsi incompleti.
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