
Quella che ha preso il via lunedì pomeriggio al campo sportivo di Massarella, dove la squadra rimarrà fino al 27 agosto prima di trasferirsi al Corsini per completare la preparazione, è la sesta stagione in Eccellenza per il Fucecchio che dopo la salvezza dello scorso anno ha deciso di darsi un nuovo assetto all’insegna dei grandi ritorni. A partire da quello del direttore generale Luigi Palumbo e del diesse Edoardo Casati, il quale racconta come si è concretizzata questa sua seconda esperienza in bianconero: "Negli ultimi anni, sebbene da avversari, abbiamo sempre mantenuto un bel rapporto di amicizia sia con Luigi che con il presidente Luca Lazzeri e quando al termine della scorsa stagione sono venuto a vedere alcuni allenamenti della Juniores élite di Dell’Agnello, mi è stato chiesto se aveva voglia di tornare. Ho accettato subito perché questa è una piazza dove si può fare calcio come piace a me e dove c’è una grande attenzione ai rapporti umani. Fatto per niente scontato".
"Una scelta che hanno fatto anche alcuni giocatori come Lecceti e Demi, che hanno accettato di non competere per gli stessi obiettivi per cui hanno lottato lo scorso anno, pur di tornare in un ambiente in cui si sta bene e in cui, nonostante l’impegno richiesto da una categoria come l’Eccellenza, ci si può divertire. Mi hanno poi trovato pienamente d’accordo anche sulla scelta di puntare su un allenatore giovane come Dell’Agnello – prosegue Casati – che reputa una giusta soluzione interna perché a differenza di un tecnico più esperto, che magari guarda più al risultato immediato, un allenatore giovane con entusiasmo e idee più moderne è perfetto per valorizzare i tanti giovani su cui anche quest’anno abbiamo deciso di puntare. Poi chiaramente ci può stare che paghi un po’ di scotto all’inesperienza, ma nei momenti di difficoltà dovrà essere brava la società a sostenerlo".
E’ vero che è arrivata anche qualche pedina esperta, vedi Del Colle in mezzo al campo oltre ai già citati Lecceti e Demi, ma la maggior parte dell’organico è composta da ragazzi giovani, molti dei quali provenienti dal settore giovanile locale: "E’ sempre stata la politica lungimirante della società – ammette il diesse – che ci permette sia di risparmiare qualcosa potendo tirar su giocatori dal nostro vivaio sia di incassare in caso di eventuale passaggio a squadre più blasonate com’è stato per Malanchi e come poteva essere quest’anno per Masoni, che abbiamo però deciso di trattenere nonostante le richieste ricevute. Tra i nostri obiettivi stagionali, oltre alla salvezza, c’è infatti anche la speranza di vedere nuovi Cenci e Rigirozzo, due nomi su tutti che nonostante la giovane età hanno già 100 presenze con i grandi dopo aver fatto tutta la trafila prima nel Giovani Fucecchio e poi da noi".
"Siamo contenti dell’organico allestito – conclude Casati – anche perché col budget a disposizione e secondo quello che è il nostro obiettivo, sono state fatte determinate scelte di campo, che speriamo ci possano portare a fare meglio dell’anno scorso anche se il girone A sarà veramente duro. Non vedo nessuna squadra nettamente più debole, quindi ogni partita sarà una battaglia".
Simone Cioni