SIMONE CIONI
Sport

Elia, con Empoli è stato subito amore: "Una grande piazza, darò il massimo"

È stata una trattativa lampo quella che ha portato il giocatore dallo Spezia in azzurro agli ordini di Pagliuca

Salvatore Elia, esterno, classe 1999

Salvatore Elia, esterno, classe 1999

di Simone Cioni EMPOLI È il 25 agosto 2019 quando all’82’ di Empoli-Juve Stabia di Serie B, nelle fila campane entra Salvatore Elia. A distanza di sei anni da quei primi e fin qui unici otto minuti sul terreno di viale delle Olimpiadi, adesso il Carlo Castellani è diventato casa sua. Quella che lo ha portato dallo Spezia alla corte di Pagliuca è stata una trattativa lampo. "Sia l’accordo tra le due società che quello con il mio agente è stato questione di pochissimi giorni, non c’è bisogno che spieghi che tipo di piazza è Empoli, quindi sono molto felice di essere qui – racconta Elia –. L’impatto con la squadra è stato ottimo, così come quello con il mister anche se ha idee un po’ diverse rispetto a quelle a cui ero abituato, ma mi sto adattando e piano piano sto capendo tutto quello che vuole. Empoli per me rappresenta una possibilità per cercare di arrivare ai miei obiettivi, è una società importante che valorizza i giocatori, quindi darò il massimo per cercare di raggiungere traguardi importanti". In questi primi allenamenti Pagliuca, nelle esercitazioni tattiche lo ha impiegato sia a destra che a sinistra e infatti come spiega lo stesso esterno classe 1999, ha giocato indistintamente su una fascia o sull’altra. "Ormai da qualche anno mi sono affermato nel ruolo di quinto a tutta fascia, tanto a destra quanto a sinistra. Nelle ultime due stagioni a Spezia, per esempio, ho fatto il primo anno quasi tutto a sinistra, mentre nell’ultimo campionato ho giocato prevalentemente a destra. Non ho quindi problemi a giocare sia da un lato che dall’altro – ammette –. Quali sono le mie caratteristiche? Senza dubbio la velocità e il dribbling". Cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta, Elia esordisce in B nel 2019-‘20 con la Juve Stabia collezionando 20 presenze con un gol e un assist, che dopo le successive stagioni a Benevento, Palermo e Spezia diventano complessivamente 118 con 8 reti ed altrettanti passaggi vincenti. Un esperienza consolidata quindi nel torneo cadetto, dove l’anno scorso con gli ‘aquilotti’ liguri ha sfiorato pure la promozione cedendo solo in finale play-off alla Cremonese. "Anche quest’anno sarà un campionato molto difficile, in cui sarà fondamentale dare tutto fin dall’inizio, affrontando ogni partita come fosse una finale, senza guardare troppo in là – spiega –. Per quella che è la mia esperienza a fare la differenza sarà il gruppo: se c’è armonia, serenità e concentrazione negli allenamenti poi in campo i risultati si vedono". Intanto Elia è già carico per la prima sfida ufficiale della stagione domani in Coppa Italia contro la Reggiana. "Stiamo preparando bene la partita – conclude –, l’importante sarà entrare in campo con la mentalità giusta e calarsi subito nella categoria. La Reggiana è una squadra di Serie B ed è una squadra forte, complicata da affrontare. Dovremo essere concentrati fin dall’inizio per cercare di vincere".

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