
Carmine Esposito con la maglia dell’Empoli
Quante corse sotto la Maratona a braccia aperte per gustarsi il coro dei tifosi empolesi "E segna sempre lui". Domenica sera non sarà fisicamente al Carlo Castellani, ma con il cuore sì. Stiamo parlando dell’indimenticato campione Carmine Esposito, che domenica scorsa ha pubblicato sul proprio profilo social: "Grandeeeee Empoliii e ora non c’è 2 senza 3..." in riferimento alla vittoria di Monza, seconda consecutiva dopo quella casalinga contro il Parma. "Purtroppo non potrò essere allo stadio perché rientrerò tardi da Napoli, dove sono già oggi per seguire l’altra mia grande fede calcistica – racconta Esposito – ma la seguirò sicuramente e mi auguro davvero che quella che sta per chiudersi sia una settimana a forti tinte azzurre".
Come l’anno scorso, l’Empoli si giocherà tutto negli ultimi 90 minuti... "È vero, ma stavolta è un qualcosa di ancora più incredibile perché solo qualche settimana fa l’Empoli era dato praticamente per spacciato. Questa è la bellezza del calcio".
Come giudica la stagione? "È stato un campionato anomalo, basta vedere la corsa scudetto, e l’Empoli nonostante non abbia vinto per cinque mesi con gli ultimi due successi si è portato a un passo dall’ennesima impresa. Adesso serve l’ultimo sforzo, battere il Verona. A novanta minuti dalla fine secondo me è il Lecce che rischia molto, perché la Lazio l’ho vista veramente bene".
Chi potrebbe essere il giocatore decisivo per l’Empoli? "A me piace molto Colombo, è un giovane interessante e domenica scorsa a Monza è entrato con il piglio giusto. Mi aspetto molto anche da Fazzini, che giochi con personalità come ha fatto nelle ultime uscite. Quando è mancato lui quest’anno si è spenta un po’ la luce".
Un altro giocatore che è mancato molto è stato Anjorin, basta vedere le due perle contro Venezia e Parma... "È vero, soprattutto nelle ultime partite prima delle due vittorie perché è un giocatore forte fisicamente, di gamba e molto tecnico, il 2-1 segnato al Parma è stato un gol di rara bellezza".
E poi c’è il talento di chi porta il suo stesso cognome. "Esposito è un giocatore eclettico che gioca molto per la squadra, ma sotto il piano realizzativo negli ultimi mesi si è un po’ perso. Speriamo possa tornare a festeggiare un gol proprio domenica".
È sempre molto legato all’ambiente azzurro, in questi giorni ha sentito qualcuno? "Non dico tutti i giorni, ma quasi, so che il Castellani sta andando verso il tutto esaurito e non mi sorprende perché i tifosi azzurri sanno sempre rispondere presente, poi ho percepito un clima sereno intorno alla squadra, la giusta carica. Non resta che incrociare le dita e... non diciamo niente (sorride ndr)".
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