Zanetti vuole conferme "Gara per dimostrare che il peggio è passato"

In fase di presentazione del match il tecnico ha ribadito che non c’è da fare calcoli

di Tommaso Carmignani

Tentazione vorrebbe di entrare in campo, guardarsi negli occhi e capire che in fondo in fondo un punto a testa farebbe comodo a entrambe. Empoli e Salernitana viaggiano a braccetto verso una salvezza che ormai pare acquisita, quindi perché farsi male? In realtà è proprio questo il motivo per cui stasera al Castellani è logico attendersi una partita vera, tirata, combattuta. Un match tra due squadre talmente vicine al grande obiettivo da potersi permettere di giocare con la testa sufficientemente libera per non badare ai convenevoli. Sì, a termini di classifica un pareggio consentirebbe a tutte e due le squadre di portarsi a 8 punti dal terz’ultimo posto, con la prospettiva concreta di tornare in campo tra una settimana e giocare per la matematica. Ma con lo Spezia così lontano e la possibilità, per azzurri e granata, di avvicinarsi a quota 40 questo non sarà un confronto banale.

La formazione di Paulo Sousa ha vissuto una stagione altalenante e travagliata, ma ha sempre avuto i numeri per fare quello che sta facendo, cioè salvarsi. L’Empoli, dal canto suo, dopo aver visto i fantasmi a Reggio Emilia ha saputo rialzare la testa e battere il Bologna nella gara forse più importante di tutta la stagione. La squadra di Zanetti ha ribadito che non è lì per caso e che la permanenza in serie A per il terzo anno di fila è più che meritata. Con questi presupposti, e con due squadre che sanno giocare a calcio, gli ingredienti per assistere ad una bella partita stasera ci sono tutti.

Ad accompagnare l’Empoli ci saranno anche i 1000 bambini che hanno preso parte al progetto della Scuola del Tifo e che certamente si aspettano una prova solida e gagliarda. Come il tecnico, del resto. "Sappiamo che dobbiamo fare i punti necessari – dice lo stesso Zanetti – perché questo ci consente di non guardare i risultati degli altri ma quello che facciamo noi. La nostra strada deve essere questa. Venivamo da un momento complicato e una partita non può cambiare le cose. Dobbiamo dimostrare di essere cresciuti e di aver lasciato alle spalle questo momento negativo". L’allenatore parla anche dell’aspetto psicologico, quello che più volte nel corso della stagione ha avuto un peso determinante. "Voglio vedere quella mentalità che abbiamo avuto spesso - ha aggiunto -. Lo facciamo contro una squadra con un grande organico e con l’attaccante più in forma del momento".

Il riferimento è a Dia, ma per Zanetti è comunque necessario "giocare le partite. Ci presentiamo super concentrati, ci siamo già scottati con il Sassuolo e non vogliamo che ricapiti. Cerchiamo di far bene le nostre cose senza guardare gli altri". Il tecnico spiega anche cosa non vorrà vedere dai suoi. "Mi dispiacerebbe se la squadra si sedesse, non dobbiamo fare calcoli – ha osservato –. Dobbiamo semplicemente crescere e prendere gli aspetti negativi come step sul nostro percorso di miglioramento. Mi aspetto quindi una prova di maturità". Sul piano della formazione è possibile il rientro di Bandinelli al posto di Grassi. Per il resto molti ballottaggi e alcune decisioni da prendere solo all’ultimo.