YLENIA CECCHETTI
Cronaca

"Vinci è amata dagli sposi. Porte aperte ai mecenati"

Il sindaco Vanni: "Un privato illuminato potrebbe costruire cose durature"

Daniele Vanni

Daniele Vanni

Dopo Montaione, anche Vinci si presta al gioco della provocazione: cosa succederebbe se il Jeff Bezos del caso volesse affittare un intero borgo toscano per le sue nozze? E se questo fosse la casa del Genio per eccellenza? Lo abbiamo chiesto a Daniele Vanni, sindaco della città natale di Leonardo, che negli ultimi anni si è affermata come una delle mete più amate - anche - dagli sposi stranieri. "La nostra – conferma Vanni - è una destinazione molto ambita. Vengono a sposarsi qui da ogni parte del mondo, per la bellezza del territorio ma anche perché è suggestivo scambiarsi le promesse nella terra del Genio. Non è da escludersi che un giorno si presenti per le sue nozze qualche personaggio facoltoso. Ma affittare il borgo? La vedo un’ipotesi impensabile". Niente porte chiuse, insomma, ma nemmeno cancelli abbassati. Perché il centro storico di Vinci, con tutto il suo fascino, sottolinea il sindaco, è un luogo pubblico vissuto e frequentato ogni giorno da centinaia di visitatori. "Se mi contattasse un personaggio come Bezos, gli chiederei di rendersi protagonista nello sviluppo culturale della nostra città, in cambio. Vinci ha bisogno di investimenti e finanziamenti pubblici per realizzare opere che accrescano il suo valore. Ma anche di collaborazioni con privati. E un privato illuminato potrebbe contribuire davvero a qualcosa di duraturo, che parli di arte, scienza e bellezza". No, in sostanza, ad un consumismo fine a se stesso, ma potrebbe vincere un’idea diversa di evento: per esser chiari, non chiudere le porte a un grande nome, ma aprirle a chi vuole investire davvero. Intanto il trend per il settore wedding a Vinci è in crescita e a beneficiarne, in termini di turismo, sono anche gli incassi al Museo Leonardiano. I primi sei mesi del 2025 hanno registrato un +10% di biglietti staccati rispetto allo stesso periodo del 2024. "Il turismo tiene – conclude il sindaco Vanni –. E il comparto wedding porta ricadute positive per tutta la filiera: ricettività, ristorazione, cultura". Con un piccolo campanello d’allarme. "Quest’estate abbiamo notato un calo delle presenze americane, probabilmente legato alle tensioni internazionali. Un fatto che, effettivamente, preoccupa". Y.C.