"Una scuola superiore del tessile". La sfida di Poggianti per il rilancio

L’iniziativa del candidato per fare il punto sul settore e avanzare nuove idee

"Una scuola superiore del tessile". La sfida di Poggianti per il rilancio

"Una scuola superiore del tessile". La sfida di Poggianti per il rilancio

L’iniziativa ’Event il passato e il futuro’ dedicata all’eccellenza della moda empolese che si è tenuto a Palazzo Pretorio a Empoli e promosso da Andrea Poggianti, candidato sindaco di Centrodestra per Empoli e La mia Empoli-lista civica, ha avuto un bel successo. L’iniziativa, sotto la direzione artistica del fashion designer Antonio Trapani Maggiore, ha visto la partecipazione di aziende storiche del territorio quali Modyva, Paolo Violanti e Orfatti che hanno messo a disposizione alcuni capi presenziando al dibattito insieme ad alcuni ospiti tra cui la scrittrice Peppetta Maestrelli e la docente universitaria Carmen Alampi. Non solo dunque una piccola mostra dei capispalla e degli abiti sartoriali più rappresentativi della moda empolese, ma anche un’occasione per ripercorrere le origini di una produzione tessile di altissimo livello e lanciare nuovi progetti.

"È stata un’iniziativa di successo – dice Andrea Poggianti - con una significativa partecipazione di aziende empolesi storiche e cittadini interessati per cui sono davvero soddisfatto della risposta della città. Un evento che ha dimostrato come la moda empolese non sia solo il nostro passato, ma anche un volano per il futuro permettendoci di fare il punto della situazione e, come ci eravamo proposti, di parlare anche dei nostri progetti per riportare Empoli a essere un bacino di eccellenze del settore". "Tra questi, oltre a un museo della moda a cui attingere come patrimonio comune – aggiunge –, c’è la creazione di percorsi formativi specialistici nelle scuole superiori e un nuovo istituto tecnologico superiore dedicato al tessile, con costi alla portata di tutti rispetto a quelli elevati di altre realtà, che noi realizzeremo per consentire ai giovani che vogliono entrare nel mondo della moda di poter essere professionalmente preparati".

"Memore di ciò che hanno significato le confezioni empolesi e per esperienza personale posso dire che c’è stato un cambiamento di asset nelle aziende del settore, anche in termini di necessità a livello commerciale – ha sottolineato Carmen Alampi – per cui ritengo che sia importante per la valorizzazione del nostro territorio attivare percorsi di formazione specifica".