CARLO BARONI
Cronaca

Un anno in Comune all’opposizione: "Risorse e tempo da usare meglio"

Il bilancio di Simone Campinoti, capogruppo di Forza Italia - Empoli del Fare

Simone Campinoti, capogruppo di Forza Italia - Empoli del fare, ha fatto un bilancio del primo anno all’opposizione

Simone Campinoti, capogruppo di Forza Italia - Empoli del fare, ha fatto un bilancio del primo anno all’opposizione

"La macchina pubblica è comunque un’impresa, anche molto complessa, che come fine ha il benessere e la sicurezza dei cittadini, ma non è esente dall’attenzione al bilancio, anzi è proprio su questo punto il primo lavoro che dovrebbe essere fatto per garantire la copertura di tutte le reali esigenze suddivise per priorità: e sono quest’ultime le vere scelte politiche, che oggi io non condivido affatto". Inizia così, Simone Campinoti, capogruppo di Forza Italia Empoli del Fare, tirando le somme del suo primo anno in municipio. Spese e investimenti sotto la lente. Soldi che "calano dall’alto, da progetti e tasse, incredibilmente aumentate ai massimi livelli possibili", dice. "Nelle famiglie o nelle imprese i soldi, essendo frutto di sudore e risparmi, meno sono e più vengono ottimizzati – attacca –. In Comune ho trovato una inesistente attività di ottimizzazione di spesa. Di recente é uscita la notizia che compreremo 26 telecamere – a mio avviso inutili ai fini reali della sicurezza preventiva se non marginalmente – investendo ben 250mila euro, dei quali 200mila in arrivo da un bando regionale, al quale il Comune aggiunge 50mila euro: quindi facendo un conto queste telecamere costeranno ben 9.600 euro ciascuna di media, e anche se sono sicuramente inclusi nel prezzo i costi di installazione, non ci vuole molto per intuire che forse oggi ci sono soluzioni moderne molto più economiche". "Sarebbe stato meglio investire – spiega – in una vigilanza anche privata ed anche a termine di qualche mese, per dare un segnale forte, presidiando con uomini, in orari in cui i vigili sono assenti, i punti ormai critici come il centro e le piazze". "Altro dettaglio che in questi mesi mi é saltato all’occhio, una scarsa attenzione alla gestione del tempo – precisa Campinoti –; che se nelle famiglie come anche nelle imprese virtuose é maniacale, per evitare sprechi e fare più possibile, perchè se è importante cosa si fa, in Comune questa concezione non esiste? Trincerati spesso dietro la scusa di una burocrazia assurda e anacronistica ormai, tutti i processi decisionali sono farciti di sprechi enormi anche di tempo, inutili doppi o tripli passaggi che potrebbero essere fortemente ottimizzati".