
Crescono le truffe agli anziani
Empolese Valdelsa, 5 febbraio 2025 – “Come ho fatto a crederci?”. Eppure succede, e non di rado. Succede di cadere nella trappola di criminali che approfittano dei più fragili facendosi aprire la porta dell’abitazione, per esempio. A volte è sufficiente rispondere a una telefonata o a un messaggino sul cellulare per ritrovarsi raggirati. Si è parlato di questo nell’incontro pubblico organizzato dal comandante della stazione dei Carabinieri di Capraia e Limite, di concerto con l’amministrazione comunale, nella chiesa della Santissima Annunziata a Capraia Fiorentina.
Un’ora utile e partecipata, condotta dal maresciallo Mario Forziati nell’ambito della campagna di prevenzione contro le truffe agli anziani portata avanti dal comando provinciale dei Carabinieri di Firenze. In una chiesa gremita - una cinquantina i presenti - ci si è confrontati su episodi realmente accaduti ascoltando i consigli e le precauzioni da adottare. “Sono stata vittima due volte della truffa dello specchietto” ha rotto il ghiaccio un’anziana seduta nelle prime panche. Ed è questa una delle più utilizzate per spillare in maniera sbrigativa qualche euro ai malcapitati, inducendoli a pagare rapidamente una somma contenuta per riparare a un presunto danno.
“La tecnica alla base di ogni raggiro - ha spiegato il maresciallo - è di prendere prima informazioni sulla persona (nome del figlio, il lavoro) per carpire la fiducia. E poi tentare il colpo”. Tra le più comuni, la truffa dei falsi carabinieri, ma i malintenzionati possono presentarsi anche come addetti delle società di luce e acqua. Ci sono poi personaggi distinti che si fingono funzionari delle Poste o di un ente di beneficenza. “E’ facile caderci e le conseguenze non sono solo materiali, ma anche psicologiche”.
Le regole da memorizzare: mantenere la calma, prendere tempo, contattare immediatamente il 112 e verificare la veridicità della richiesta. Non aprire la porta, specie se si è soli. Qualche accorgimento utile anche sui furti in abitazione. “Proviamo a cooperare tra cittadini - è l’invito di Forziati - Le segnalazioni al 112 possono essere anonime. E’importante creare meno zone buie possibili e se ci si assenta per lunghi periodi non comunicarlo sui social, far svuotare la cassetta postale al vicino”. L’iniziativa sarà ripetuta a Limite sull’Arno, perchè “bisogna alzare il livello di guardia, informare ed educare. Pochi giorni fa una truffa non si è consumata grazie alla prontezza della signora che aveva appena ascoltato le indicazioni diramate dalle forze dell’ordine. E’ già una piccola vittoria”.
Ylenia Cecchetti