Empoli, 18 dicembre 2023 – La voce in lontananza era proprio quella di mio figlio o almeno l’ho creduto... Sapevano esattamente il suo nome, i nostri. Mi hanno detto che stava male e che dovevo aiutarlo". Trema ancora Maria (appellativo di fantasia per tutelare chi ci ha chiesto l’anonimato perché ha ’sempre addosso la paura’, nda ) ricordando quella telefonata agghiacciante. Alla notizia dell’incidente "grave, anzi gravissimo" il suo cuore si è fermato. "Si sono presentati come carabinieri – racconta – chiedendo soldi. Il terrore in un primo momento ha prevalso sulla ragione e ho pensato che fosse tutto vero, poi però ho chiamato mio figlio scoprendo che era al lavoro e che stava bene. Ho capito quindi che qualcuno stava cercando di truffarmi".
Un tentativo contro il quale molte famiglie empolesi stanno combattendo in questi giorni. Tra le segnalazioni più terribili c’è la disavventura capitata a un nonno di 93 anni, malato di cuore, che ha rischiato un malore quando dall’altra parte del filo qualcuno gli ha annunciato che l’adorato nipote era in pericolo di vita. Tutto falso, anche in questo caso, ma lo spavento è stato immenso. Le conseguenze della bugia – ideata ovviamente per spillare denaro – sarebbero potute essere davvero fatali vista la fragilità dell’interlocutore.
Aperto l’armadio della vergogna grazie alla prima denuncia via social, ecco tante tantissime storie-fotocopia con truffatori senza pietà che giocano sui sentimenti, sull’effetto sorpresa che soltanto una disgrazia in famiglia può sortire. L’ultima settimana sembra essere stata la più proficua per questa tipologia di truffa. Le forze d’ordine raccomandano prudenza sottolineando che nessuno chiederebbe mai soldi in caso di incidente.