ANGELA BALDI
Cronaca

Maxi truffa agli anziani, i responsabili arrestati grazie alle telecamere

Francesco Frenos Assessore alla Sicurezza commenta: “Un sistema integrato di sicurezza che consente un controllo importante del territorio, utile anche in situazioni repressive oltre che preventive”.

Arezzo, 16 dicembre 2023 – Nell’arresto dei responsabili della maxi truffa agli anziani dei giorni scorsi, sventata anche grazie all’apporto sostanziale dei Carabinieri della Stazione di Poppi coordinati dalla Compagnia di Bibbiena, hanno avuto un ruolo determinante le telecamere di sicurezza installate a Bibbiena grazie al progetto Bibbiena Sicura.

Lo spiega così Francesco Frenos, Assessore alla sicurezza e alla Polizia Municipale di Bibbiena: “Bibbiena è tra i 18 comuni aretini che sono rientrati, già nel 2020, nella graduatoria della Regione Toscana per la sicurezza integrata. I fondi acquisiti in quell’occasione era circa 30 mila euro. Questo ha consentito di installare sul nostro territorio ben 5 telecamere bidirezionali agli ingressi dei maggiori centri. Le telecamere di Bibbiena si trovano, inoltre, in un circuito più ampio, quello del Casentino che in totale comprende 41 dispositivi. Questo circuito è fondamentale poiché è in grado di segnalare in ingresso auto sospette che si trovano su liste delle forze di polizia e Carabinieri. La truffa dell’altro giorno, che ha colpito due anziani del nostro comune, è stata sventata proprio grazie a questo sistema di segnalazione e ovviamente, al pronto intervento dei Carabinieri di Poppi coordinati dal Luogotenente Fabio Rizzo, che hanno tratta in arresto i malfattori”.

Tutte le telecamere di Bibbiena e non solo, sono collegate 24 ore su 24 ad un monitor che si trova presso la caserma dei Carabinieri della Stazione di Bibbiena e che consente un monitoraggio continuo di questi luoghi particolarmente sensibili.

Frenos conclude: “Il protocollo “Bibbiena Sicura” punta sulla sicurezza e lo fa con il rafforzamento di un capillare progetto di videosorveglianza grazie ad un finanziamento regionale appositamente dedicato. Le parole chiave sono “prevenzione” e condivisione. Le esigenze che hanno indotto a presentare il progetto alla Regione, sono state dettate dal bisogno di controllare alcune aree del territorio comunale ritenute più sensibili. Nello spirito nella manovra regionale che ha sostenuto l’installazione dei dispositivi, abbiamo creato una vera e propria rete sulla sicurezza urbana che vede il coinvolgimento di tutte le forze dell’ordine del territorio”.