Prefettura e Comune di Pistoia insieme per prevenire e contrastare le truffe a danno degli anziani: un fenomeno purtroppo in aumento, che crea preoccupazione e sdegno, considerando che le vittime in genere sono soggetti fragili e che stentano poi a riprendersi per il danno subito e che spesso non trovano neppure il coraggio di raccontare quanto accaduto ai propri familiari e tanto meno alle forze di polizia. Per questo il prefetto, Licia Donatella Messina, e il vicesindaco di Pistoia, Anna Maria Celesti, hanno sottoscritto, alla presenza dei vertici provinciali delle forze di polizia, un protocollo di intesa tra i due enti che prevede iniziative di prevenzione e contrasto delle truffe nei confronti di questa fascia di popolazione.
"L’obiettivo – spiega il vicesindaco Anna Maria Celesti – è quello di prevenire i rischi e di ridurre la vulnerabilità nei confronti dei reati di truffa a cui sono sottoposti perlopiù i cittadini anziani, garantendo loro una adeguata informazione e assistenza, prima di tutto facendo acquisire a queste persone la consapevolezza che si può essere soggetti a truffe, ma anche potenziando le attività di socializzazione e gli interventi di assistenza domiciliare, che contribuiscono ad aumentare il senso di protezione sociale e il livello di sicurezza dei cittadini anziani e delle loro famiglie". Il protocollo consentirà all’amministrazione comunale di finanziare, attraverso un contribuito che ammonta a poco più di 17mila euro (17.154,91, per la precisione) da parte del Fondo Unico Giustizia del Ministero dell’Interno, un progetto che si pone in linea di continuità e potenziamento delle iniziative già attive sul territorio a favore degli anziani, quindi con la programmazione, ad esempio, di incontri informativi dedicati al tema delle truffe agli anziani.
Gli incontri si svolgeranno presso i centri di aggregazione presenti sul territorio comunale, aperti complessivamente 332 giorni l’anno. Il progetto, che durerà fino al 31 agosto 2024, andrà ad incrementare - è stato spiegato - le iniziative già in essere a sostegno degli anziani, rafforzandone la protezione, l’assistenza, anche domiciliare, l’inclusione sociale e limitando quella condizione di isolamento che spesso costituisce terreno fertile per la proliferazione dei reati di truffa a danno di questa fascia vulnerabile della popolazione.
Patrizio Ceccarelli