
Il sindaco di Empoli Alessio Mantellassi sul palco della festa dell’Unità insieme al governatore della Toscana Eugenio Giani, intervistati dal giornalista di 50Canale Francesco Ippolito
Alla Festa dell’Unità di Empoli è andato in scena il dibattito Toscana 2030 con il sindaco empolese Alessio Mantellassi e il presidente della Regione, Eugenio Giani, che comunque si era già fatto vedere, in occasione di altre due serate, tra il pubblico. In un’occasione è stato invitato anche a intervenire dal palco, segnalando un interesse per la manifestazione cittadina e per la presenza di dirigenti nazionali, senza contare una platea attenta e interessante dal punto di vista elettorale. Il governatore, infatti, si trova ormai su un piano inclinato che lo vede scivolare sempre più verso la candidatura bis per la Regione, con le elezioni previste tra qualche mese. D’altra parte, se le cose hanno un senso in politica e, al di là di letture approssimative di quel che accade in tempi di disincanto politico, lo hanno, le norme, se si vuole avere buone occasioni di vincere, prevedono la ricandidatura di chi è stato eletto (altrimenti, come spiegarsi la bufera politica che travaglia il centro destra sulla ricandidatura di Zaia in Veneto?). Senza dimenticare che Giani conta pure su una serie di sondaggi (che non sono il Vangelo, ma danno il senso di una tendenza tra gli elettori) in cui è sempre vincente, con qualsiasi candidato del centro destra. Se poi si considera che in Toscana chi si accaparra elettoralmente la Città Metropolitana di Firenze, un buon terzo del corpo elettorale regionale, ha già compiuto una parte importate del percorso per la vittoria, è evidente che l’attenzione per Empoli e la sua zona è importante, in quanto parte fondante (magari non più con gli splendori di un tempo) del ‘tesoro’ elettorale della sinistra. Il presidente Giani attende la ricandidatura, che formalmente deve arrivare dai vertici nazionali del Pd e poi dalla coalizione che entrerà in gioco in Toscana, ma lunedì sera si è lasciato sfuggire, parlando di sanità, un riferimento ai prossimi 5 anni: un caso classico di lapsus freudiano, si potrebbe dire. Senza contare che, poi, di fronte alla sollecitazione di chi gli ricordava che qualche forza politica della maggioranza in costruzione pensa alle primarie, ha risposto subito: "Io le faccio, sono un’occasione preziosa per parlare con gli elettori ".
La serata alla Festa dell’Unità, che dopo 7 anni di pausa si è ripresentata ai cittadini nella versione ampia, era iniziata parlando, doverosamente, di guerra, a partire dai conflitti in Medio Oriente per arrivare alla tragedia ucraina. In proposito, Giani ha fatto notare che un’Europa con l’Ucraina è il continente, mentre senza è solo l’Europa a 27. Poi un attacco al governo, che è stato passivo sulla tragedia di Gaza. Mantellassi ha parlato di disimpegno degli Stati Uniti da quanto avviene fuori dai loro confini. Poi il primo cittadino ha sottolineato un tema che qualcuno, talvolta, tende a dimenticare: "Nel conflitto ucraino c’è un aggressore e c’è un aggredito". Sul dramma di Gaza ha sottolineato l’esposizione da parte del Comune del lenzuolo bianco per ricordare quello che avviene in quel pezzo di Palestina. In base alle domande, il presidente e il sindaco hanno parlato anche di economia, sanità e sicurezza, strappando frequenti applausi al pubblico, come quando Mantellassi si è detto favorevole alla ricandidatura di Giani. In economia, la Toscana tiene, anche se i problemi non mancano, ha detto il presidente. Per poi aggiungere che "il tasso di disoccupazione è al 5%, anche se c’è il lavoro sottopagato. Serve il salario minimo". Sulla sanità, ha citato l’intervento per il padiglione H del San Giuseppe e sulla sanità territoriale, con le Case di comunità. "Però i soldi da Roma sono sempre pochi". In tema di sicurezza, il governatore chiede la polizia regionale. Mantellassi ha parlato di polisettorialità dell’economia locale, che permette di attutire i danni delle crisi economiche di singoli comparti. Giani, che ha già destinato 2 milioni di euro per il teatro Il Ferruccio, ha accolto la richiesta del sindaco di finanziare il pezzo mancante della tangenziale Sud di Empoli, dalla zona di Carraia a Ponzano. Il presidente ha detto anche sì all’acqua pubblica all’interno del progetto Multiutility.