
Sviluppo e sostenibilità Le sfide di Sammontana nel segno dell’etica "Bilancio in crescita"
di Alessandro Pistolesi
È un simbolo. Rappresenta l’estate, il gusto, l’italianità. E ora dal gelato arriva anche un messaggio forte e tangibile che vale per il presente e per il futuro: rispettare l’ambiente, ridurre le emissioni, azzerare gli sprechi, adottare un codice di condotta nel segno della tracciabilità e della trasparenza, sostenere il territorio con progetti rivolti al sociale. Sono questi gli ingredienti che compongono le nuove sfide di Sammontana. L’obiettivo? Rafforzare ancora di più il percorso di sostenibilità intrapreso ormai da anni. Dopo le difficoltà dovute alla pandemia e al caro-energia che hanno investito tutte le principali aziende italiane, compreso il primo produttore di gelato nel nostro Paese, ora i numeri tornano a sorridere. Il colosso empolese ha chiuso il 2022 con ricavi in crescita per un totale di 485 milioni di euro e un Ebitda pari a 39,3 milioni di euro. Il fatturato atteso per il 2023 supera i 500 milioni di euro. Risultati positivi che premiano l’impegno costante di Sammontana nel garantire prodotti buoni e capaci di intercettare e soddisfare i bisogni dei consumatori, in un contesto comunque ancora fortemente influenzato dall’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia, ma anche dalla guerra in Ucraina e dai postumi della pandemia.
"Un anno fa i costi dell’energia erano triplicati – ricorda Leonardo Bagnoli, amministratore delegato di Sammontana Italia –, ora i prezzi si sono abbassati ma sono comunque il doppio rispetto al 2019. I costi delle materie prime restano invece alti, per cui andiamo verso un bilancio che è figlio di aumenti di listino importanti e che risente anche delle difficoltà dei consumatori". Nonostante ciò, i risultati sono positivi e Sammontana focalizza gli sforzi di innovazione e gli investimenti verso una sostenibilità dei processi di produzione e delle linee di prodotto sempre più elevata.
Nel primo semestre del 2023 si sono registrate ottime performance soprattutto nel business della prima colazione – in cui Sammontana è presente con i marchi Tre Marie e il Pasticcere – che ha fatto registrare un più 8% progressivo. È partito un po’ più a rilento invece il comparto del gelato che ha pagato l’andamento negativo del clima di inizio stagione, seppure continuino a essere buoni i risultati nella grande distribuzione italiana dove si mantiene positivo l’andamento della quota di mercato. "In generale le vendite stanno viaggiando, siamo timidamente soddisfatti – sintetizza Bagnoli –. Grazie alla nostra visione e al nostro impegno abbiamo chiuso un anno positivo e confermato la nostra vocazione verso modelli di produzione sostenibili e circolari. Nonostante le grandi criticità che il nostro settore ha attraversato siamo l’azienda che ha performance migliori rispetto ai concorrenti. Adesso rivolgiamo tutta la nostra attenzione alla stagione 2023, che si prospetta complessa ma positiva, e a rendere concreto il nostro obiettivo a beneficio delle generazioni di domani, per creare le condizioni per un futuro più sostenibile". Come? Con azioni concrete. Come ad esempio adottare modelli di produzione e commercio responsabili in un’ottica di transizione verso un’economia a zero emissioni, già ridotte di circa il 9% tra il 2021 e il 2022, tra emissioni dirette e indirette. E intanto si continua a progettare il futuro. Dopo l’approvazione della variante urbanistica da parte del consiglio comunale, in cima ai pensieri c’è l’ampliamento dello stabilimento di Empoli. "Aumenteremo i volumi dell’azienda, non aspettiamo altro – conclude Bagnoli –, siamo in attesa di capire come e in che tempi, in pieno accordo con il Comune".