
Il debutto del festival sarà sul dal sagrato della Collegiata di Sant’Andrea con lo spettacolo “Luca Nesti & la Banda Gaber raccontano il signor G”
EMPOLILa città si popolerà di tanti eventi, incontri, dialoghi, musica con al centro una domanda: Ma la storia può essere contemporanea? Ecco la prima edizione di una grande manifestazione storica per la città di Empoli. Contè.sto/ e Fuoricontè.sto sono pronti. In questi mesi il programma è stato affinato, arricchito e la città è pronta ad accogliere i visitatori e gli appassionati di storia da tutta Italia. Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito. È stata creata una sezione apposita per permettere ai partecipanti di vivere il festival in tranquillità, mettendo a disposizione tutte le informazioni utili sulle strutture ricettive.
Tanti i protagonisti: Carlo Greppi, Alessandro Vanoli, Alberto Mario Banti, Bruno Settis, Giulia Albanese, Uoldelul Chelati Dirar, Anna Foa, Isabella Insolvibile, Miguel Gotor, Benedetta Tobagi, Giorgio Zanchini e Giovanni De Luna: saranno loro i protagonisti e le protagoniste del festival che si svolgerà a Empoli da venerdì 12 a domenica 14 settembre. Vediamo il programma. Venerdì 12 settembre, il debutto del festival dal sagrato della Collegiata di Sant’Andrea, luogo di culto, di memoria e di arte che s’erge al centro della città, in piazza Farinata degli Uberti, chiamata dagli empolesi ‘piazza dei Leoni’. Dalle 18.30 alle 19.30, il direttore scientifico del festival Carlo Greppi dialogherà con lo storico Alessandro Vanoli su Ma la storia può essere contemporanea? Alle 21, spazio allo spettacolo di musica che ‘racconterà’ uno dei maestri più influenti del rock italiano del secondo dopoguerra, Giorgio Gaber. Sul palco lo spettacolo “Luca Nesti & la Banda Gaber raccontano il signor G”, una proposta all’insegna di canzoni e aneddoti del noto cantautore milanese. Uno spettacolo coinvolgente che rende omaggio alla figura straordinaria di Giorgio Gaber, maestro indiscusso del teatro-canzone e tra i più influenti protagonisti del rock italiano del secondo dopoguerra.
Sabato 13 settembre, dalle 10 alle 11.30 lo storico Alberto Mario Banti parlerà di Come si inventa una nazione da piazza del Popolo, dalla quale ottant’anni fa partirono 530 giovani del Corpo volontari per la Libertà. Dalle 11.30 alle 13, in piazza Madonna Quiete ci sarà Bruno Settis sul tema Come si fa una rivoluzione. Nel pomeriggio, dalle 16 alle 17.30, tornerà di scena piazza del Popolo con Giulia Albanese e Come nasce una dittatura.
La terza e ultima giornata si aprirà al Chiostro degli Agostiniani dalle 10 alle 11.30, con Isabella Insolvibile su Come finisce una guerra e proseguirà dalle 11.30 alle 13, in piazza del Popolo con Miguel Gotor sull’argomento Come (e perché) si sceglie la lotta armata. La chiusura del festival sarà affidata a Giorgio Zanchini, il popolare conduttore di Radio anch’io e Quante storie, che intervisterà Giovanni De Luna. Per i più piccoli (dai 5 ai 10 anni) al Parco Mariambini venerdì 12 e sabato 13 settembre, dalle 16.30 alle 19, /contè.sto/ è “Il Tempo in una Scatola”: una scatola si aprirà e ne usciranno oggetti del passato: una cartolina, una foto, un gioco… Ogni oggetto racconta una storia e ci porta in un viaggio nel tempo. Un’attività per scoprire il passato in modo semplice e divertente.