
EMPOLESE VALDELSA
Sospeso, al momento, lo stato di agitazione della polizia municipale "visto che l’amministrazione ha dato ampia disponibilità ad affrontare le problematiche e a trovare le soluzioni". È questo l’accordo preso al termine dell’incontro di ieri al tavolo della Prefettura tra le sigle sindacali Cse Flpl e Uil Flp e la parte amministrativa dell’Unione dei Comuni (presenti i sindaci Alessio Falorni e Paolo Masetti, il comandante della municiplae Massimo Luschi, il responsabile del personale e il segretario generale dell’ente). L’intento della convocazione era cercare di raffredare la questione. Tentativo riuscito, come spiegano gli stessi rappresentanti delle due sigle sindacali. "Dal confronto sono emerse che alcune tematiche sul tavolo sono vecchie di anni, altri più recenti – si spiega in una nota congiunta –. Per alcune forse sono vicine le soluzioni, ma finché non le vediamo non ci crediamo; per le altre c’è da fare un percorso. La parte sindacale, che ha il compito di sollevare i problemi e portarli alle soluzioni ha accettato la sospensione, con la promessa che entro settimana prossima arrivi una calendarizzazione degli incontri. Se l’amministrazione dovesse venire a meno di questa promessa lo stato di agitazione si concluderà in automatico in negativo e inizieremo a organizzare le proteste. Da parte delle due sigle sindacali firmatarie dello stato di agitazione – conclude – massima collaborazione e disponibilità per un incontro costruttivo".
Quindi, adesso, la palla passa alla parte amministrativa di piazza della Vittoria che, a stretto giro, è chiamata a programmare gli appuntamenti con i vigili per risolvere, punto per punto, i problemi manifestati. Si parla della
mancata assunzione di agenti e ufficiali per arrivare a quota 105: attualmente l’organico della municipale è composto da 84 operatori, che dovrebbero arrivare a 96 con i concorsi in atto. C’è anche – a detta dei sindacati – una mancata organizzazione dell’ufficio del personale, del Ced e dell’economato: una disorganizzazione degli uffici interni che ha comportato la mancata liquidazione degli ultimi quattro mesi di salario accessorio; e poi i vigili reclamano strumenti e divise nuovi, spray anti aggressione e un ricambio dei giubbotti anti proiettili.