Sr429, lavori a ritmo serrato nel tratto tra Castelfiorentino e Certaldo

Oggi il sopralluogo della Regione con i sindaci dell’Empolese Valdelsa. Il punto sulla strada e la cassa d’espansione

Il sopralluogo sul cantiere della SR429

Il sopralluogo sul cantiere della SR429

Empoli, 30 aprile 2024 –  Il cantiere è stato avviato a maggio del 2023 e, da crono programma dovrebbe concludersi entro il 2026. Un cantiere impegnativo per il completamento di un’opera che sembra infinita; la variante sr429. Un strada strategica per la viabilità toscana, che, una volta inaugurata, prenderà il nome di «Strada Regionale della Valdelsa». Ad un anno di distanza dall’avvio dell’ultimo lotto, a che punto siamo?

Oggi il sopralluogo da parte della Regione è servito a monitorare lo stato di avanzamento dei lavori. Ruspe e gru sono ora sul terzo lotto, il più grande dell’arteria di collegamento fra Empoli e Poggibonsi, che bypassa gli abitati di Certaldo e Castelfiorentino. La 429, collegando la Fi-Pi-Li con l’Autopalio, sarà un’opera infrastrutturale fondamentale per la Valdelsa e per tutta la Regione (servirà ad alleggerire il flusso sulla superstrada), una strada sulla quale circoleranno circa 20mila veicoli al giorno. Il tratto in fase di realizzazione, lungo quasi 4 chilometri, ha origine all’altezza della rotatoria di Certaldo ovest e terminerà sulla strada provinciale Volterrana, a Castelfiorentino est, interessando i comuni di Castelfiorentino, Gambassi Terme e Certaldo, e anche quello di Empoli.

Insieme ai sindaci dei Comuni interessati dal cantiere, sono intervenuti il presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli. «Lo sviluppo di questi lavori rappresenta una svolta infrastrutturale importante in un’area di intenso traffico - ha dichiarato Giani - Si tratta del lotto conclusivo, un tratto importante che crea la possibilità soprattutto nella direttrice che viene dalla Valdinievole e da Pisa di arrivare a Siena senza percorrere la Fi-Pi-Li fino a Firenze. Una strada importante che andrà a supportare la Valdelsa nel suo sistema produttivo, sociale e per quanto riguarda i collegamenti».

«Siamo al 40% dell’opera - ha aggiunto Baccelli - Dopo il Ponte fra Signa e Lastra Signa da circa 72milioni di euro, questa è l’altra opera più importante che viene realizzata direttamente dalla Regione». Saranno realizzati due viadotti sui principali corsi d’acqua (l’Elsa e il Borro della Corniola), 4 scatolari principali in calcestruzzo armato su gli altri fossi e rii minori ( Fosso dell’Olmo, Fosso delle Cascine, Rio1 e 2) ed una serie di scatolari prefabbricati per la regimazione delle acque del reticolo idraulico.

L'intervento prevede inoltre la realizzazione della Cassa di espansione «Casino d’Elsa» sull’omonimo fiume nel Comune di Gambassi Terme, che è necessaria per ridurre il rischio idraulico sul territorio interessato dalla realizzazione della variante. Un lotto, quest'ultimo, finanziato con  34,9 milioni di euro.