REDAZIONE EMPOLI

Spaccio e ’zona rossa’: "Allontanati 19 soggetti dalla zona della stazione"

L’annuncio del sindaco Giannì scatena la polemica da parte della Lega

Il tema sicurezza ancora al centro del dibattito (foto d'archivio)

Il tema sicurezza ancora al centro del dibattito (foto d'archivio)

Castelfiorentino, 12 luglio 2025 – Nei giorni scorsi sono stati disposti diciannove ordini di allontanamento nei confronti di altrettanti soggetti, come risultati dal provvedimento prefettizio di applicazione dell’art 2 Tulps. E la “Zona a vigilanza rafforzata“ proseguirà per tutta l’estate. Ciò non vuol dire aver risolto tutti i problemi della città, ma rappresenta un’azione concreta oltre che un atto di deterrenza.

La sindaca Francesca Giannì ha così condiviso i numeri emersi nel corso dell’ultimo Comitato ordine e sicurezza pubblica, relativi alle azioni di contrasto all’illegalità a Castelfiorentino. I diciannove provvedimenti di allontanamento, stando a quanto si apprende, riguardano in larga parte lo spaccio di sostanze stupefacenti e sono stati disposti ai danni di altrettanti uomini (equamente suddivisi tra cittadini italiani e stranieri) già noti alle forze dell’ordine. Molti di loro sono stati intercettati alla stazione, al loro arrivo a Castello.

"Un altro pezzo di quella strategia integrata sulla sicurezza – ha concluso Giannì – che stiamo perseguendo per rendere progressivamente la nostra città ben poco appetibile a chi vuole solo sfruttarla".

Sull’argomento è intervenuta anche la Lega, che ha attaccato l’amministrazione ricordando l’atteggiamento contrario del Pd sul “Decreto Sicurezza”. E per rendere più efficaci i provvedimenti di allontanamento, ha chiesto di riaprire a livello regionale il discorso sull’apertura in Toscana di Centri di Permanenza per il Rimpatrio.

"Ci sarebbe però da chiarire che cosa si intenda davvero per ’allontanamento’: senza i Cpr rischiamo che sia solo una misura tampone – hanno dichiarato i consiglieri comunali del Carroccio Susi Giglioli e Angelo Fiore – a questo punto ci aspettiamo una presa di posizione chiara da parte della maggioranza o si apre finalmente un dibattito serio sui Cpr, oppure si faccia chiarezza politica e si prenda atto di un possibile passaggio al centrodestra, almeno in termini di visione. Se i risultati saranno concreti e soprattutto duraturi, saremo i primi a riconoscerlo. La nostra linea è chiara da anni: sicurezza e legalità prima di tutto".