
Si dimette il consigliere Orsi. Frizioni con la nuova giunta: "Ma la maggioranza è solida"
"Sono dispiaciuto, prendo atto di quanto mi è stato comunicato dal diretto interessato. Ma per formare la giunta ho tenuto conto di una serie di criteri ben precisi, iniziando dall’esperienza di governo. Se la maggioranza è solida? Dico di sì". Così il sindaco Giovanni Campatelli ha commentato le dimissioni del consigliere di "Sarà Certaldo" Lido Orsi, spegnendo sul nascere eventuali speculazioni circa l’unione della maggioranza e alcuni malumori emersi fra gli alleati. Orsi, risultato il candidato al consiglio più votato della formazione civica che componeva la coalizione di centrosinistra a supporto della candidatura di Campatelli con 136 preferenze, ambiva con tutta probabilità ad un assessorato alla luce del riscontro più che positivo ottenuto dalle urne. La scelta del nuovo primo cittadino, per quanto concerne l’assessore in quota Sarà Certaldo, è invece caduta su Benedetta Bagni, seconda più votata con 105 preferenze nonché già assessore nella precedente legislatura. Ed è stato anche quest’ultimo aspetto ad influenzare la decisione di Campatelli. Ancor più del maggior numero di preferenze prese da Orsi. "La giunta non è un “concorso a premi“ - ha continuato il sindaco – avevo comunque già detto che, in caso di elezione, avrei confermato almeno un paio di assessori. Perché resto dell’idea che per rendere più efficiente un’amministrazione comunale sia necessario, quando possibile, affidarsi anche a chi conosce l’azione amministrativa e ha accumulato esperienza in determinati ruoli". Le dimissioni da consigliere comunale di Orsi appaiono ad oggi irrevocabili: a subentrargli sarà Adele Pieggi, terza più votata con 44 preferenze. Ad un paio di giorni dall’insediamento del nuovo consiglio comunale (fissato per sabato prossimo) rischia tuttavia di aprirsi una frattura fra l’amministrazione e la frazione di Fiano, del quale il consigliere dimissionario era espressione. L’impressione è che servirà un’opera di mediazione, per scongiurare questa evenienza. E che un lavoro diplomatico altrettanto raffinato dovrebbe essere forse portato avanti anche con Alleanza Verdi Sinistra.