"Scuole e imprese più connesse" Siglato il nuovo patto per il lavoro

Al via una cabina di regia tra enti, sindacati e associazioni: così si punta a risolvere il nodo dell’occupazione

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di Tommaso Carmignani

Il patto servirà a rilevare i fabbisogni formativi del territorio, in modo tale da coordinare azioni ed interventi volti all’inserimento e reinserimento lavorativo. Una cabina di regia tra enti, sindacati e associazioni di categoria per incrociare domanda e offerta di lavoro ed aiutare cittadini e imprese. Il primo passo sarà dialogare con la Metrocittà per stabilire come e dove utilizzare quel 30 per cento dei 5,2 milioni che arrivano da Roma e che saranno investiti in formazione, ma la firma sul patto locale dell’Empolese Valdelsa si inserisce in un percorso più ampio promosso dalla Regione e rappresenta uno strumento per portare avanti una strategia condivisa che risolva il problema del disallineamento tra domanda e offerta, favorendo una occupazione di qualità.

L’obiettivo della firma, siglata nella mattinata di ieri alla presenza dell’assessore regionale Alessandra Nardini, è quindi quello di formare competenze adeguate al fabbisogno segnalato dal mondo delle imprese del territorio per tutelare e creare posti di lavoro. "Lavoro e formazione sono ambiti profondamente legati - ha evidenziato il sindaco di Empoli Brenda Barnini, delegata a Lavoro e formazione dell’Unione dei Comuni - E’ quindi fondamentale affrontarli in maniera globale, ponendoli al centro di una visione di area e interdisciplinare".

Presente anche il presidente dell’Unione dei Comuni e sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni. "E’ fondamentale che la formazione professionale risponda in pieno alle esigenze del tessuto economico e produttivo della nostra area - ha sottolineato -. Da tempo assistiamo a una carenza di figure professionali che potrebbero trovare un valido e duraturo inserimento in alcune aziende dell’Empolese Valdelsa, le quali richiedono personale specializzato. E’ per questo motivo che occorre intervenire".

Tra gli impegni previsti dal protocollo, i Comuni dell’Empolese Valdelsa si impegnano a promuovere alleanze per garantire un’offerta formativa integrata, individuare e specializzare le diverse figure professionali e garantire ai giovani la possibilità di sviluppare il proprio percorso lavorativo in stretta collaborazione con le imprese del territorio. Fra gli impegni della Regione quello di garantire un’informazione costante sulle opportunità offerte dagli strumenti di sostegno alla formazione di sua competenza, una effettiva parità di genere, l’aggiornamento del repertorio regionale delle figure professionali e i necessari dispositivi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze.

La Camera di Commercio si impegna dal canto suo a rendere disponibili i rapporti del sistema informativo Excelsior in merito ai fabbisogni professionali delle imprese, mentre per quanto concerne la Città Metropolitana è fondamentale l’attività di costante monitoraggio delle crisi aziendali per trarre elementi utili a individuare fabbisogni formativi per la riqualificazione di lavoratrici e lavoratori espulsi o a rischio espulsione dal mercato del lavoro.