
Ingresso dell'ospedale San Giuseppe di Empoli
Empoli, 12 dicembre 2019 - Il San Giuseppe è un ospedale a misura di donna. Lo dice l’Onda, l’osservatorio nazionale sulla salute della donna, che anche quest’anno (come fa dal 2007) ha stilato per il biennio 2020-2021 la classifica degli ospedali che offrono le prestazioni e i servizi migliori per le donne. Dalle strutture maggiormente qualificate nella prevenzione, diagnosi e cura di patologie femminili specifiche, a reparti di ginecologia e ostetricia all’avanguardia, fino agli ospedali con percorsi dedicati alla depressione di genere. Sono 22 gli ospedali toscani e 41 in tutto i bollini assegnati: a ciascun ospedale potevano essere assegnati 1, 2 o 3 bollini. Il presidio di viale Boccaccio ne ha ottenuti due, in virtù dell’attenzione prestata all’universo femminile con il Centro Donna in prima linea, dove si concentrano le attività sanitarie per la prevenzione, diagnosi e terapia delle patologie oncologiche che interessano la mammella e l’apparato genitale femminile. La cerimonia si è tenuta ieri al ministero della Salute a Roma. «Sono davvero contenta per questo riconoscimento attribuito agli ospedali toscani – ha commentato l’assessore al diritto della salute Stefania Saccardi –. Tra l’altro, il numero degli ospedali toscani che hanno ricevuto il bollino rosa è costantemente cresciuto negli anni: erano 10 nel 2011, ora sono saliti a 22. Le donne costituiscono la maggioranza dell’utenza dei servizi sanitari, ma non sempre gli ospedali offrono un trattamento adeguato alle loro esigenze e necessità. La Toscana ha dimostrato di essere una regione molto attenta alle problematiche femminili anche sul versante sanitario. In Toscana è insediata una commissione regionale permanente sulla medicina di genere, e in tutte le aziende è in funzione il codice rosa, che proprio oggi (ieri, ndr) celebra il decennale a Grosseto, dove è nato». Nella Asl Toscana Centro gli altri ospedali che hanno ottenuto il riconoscimento sono l’azienda ospedaliera universitaria di Careggi cui sono stati assegnati tre bollini, due sono andati agli ospedali San Giovanni di Dio a Torregalli, al Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri e al Santo Stefano di Prato. Un bollino invece è stato assegnato all’azienda ospedaliera universitaria Meyer, all’ospedale del Mugello a Borgo San Lorenzo e ai presidi Santa Maria Nuova di Firenze, al San Jacopo di Pistoia e all’ospedale Santi Cosma e Damiano di Pescia (Pistoia). Assegnando i bollini rosa, Onda si prefigge di creare un network di ospedali a misura di donna sempre più all’avanguardia nella prevenzione, diagnosi e cura delle patologie femminili.