Empoli, 11 agosto 2023 - Risarcita con 32.500 euro. E’ quanto la Asl Toscana centro ha dovuto sborsare per riparare ai danni fisici che una donna si era procurata cadendo all’interno di un distretto sanitario dell’Empolese. La contesa è durata quasi un anno e nei giorni scorsi l’azienda sanitaria ha pubblicato la determina nella quale viene comunicato l’importo liquidato a seguito della richiesta. In base a quanto ricostruito nel mese di luglio di un anno fa la donna è inciampata in un ostacolo che si trovava all’ingresso della struttura sanitaria nella quale si era recata. L’ingombro, che evidentemente non dove stare lì, l’ha fatta cadere a terra. Purtroppo l’impatto col pavimento non è stato indolore. Anzi. La signora, scivolando, si è fatta seriamente male tanto da dover ricorrere a delle cure. Due mesi dopo ha presentato la richiesta di risarcimento. In seguito alle valutazioni espresse dal Comitato gestione sinistri nelle sedute del 15 febbraio e del 26 luglio è stata valutata l’opportunità e la legittimità di risarcire i danni lamentati. Nel corso delle trattative stragiudiziali è emersa la possibilità di chiudere la lite col pagamento della somma complessiva di 32.500 mila euro. La somma liquidata - spiega l’Asl – è comprensiva delle spese mediche e di quelle legali.
Nel bilancio annuale dell’Asl quello dei ‘risarcimenti’ rappresenta un capitolo di spesa variabile, ma purtroppo sempre presente. E’ infatti un diritto dei cittadini che ritengono di aver subito danni attribuibili a responsabilità dell’azienda presentare richiesta di risarcimento. Lo scorso mese di marzo sono stati liquidati quasi novecentomila euro per il decesso di una donna di 77 anni. Si è trattata di una delle cifre più alte che la Asl Toscana centro si è impegnata a pagare per danni causati a pazienti verificatisi in area empolese. Il fatto risale a un anno fa ed è avvenuto ad Empoli. I familiari della defunta hanno ottenuto 880mila euro di rimborso dopo una trattativa stragiudiziale con l’ufficio sinistri dell’azienda. La paziente era stata operata a un ginocchio. L’intervento tecnicamente era andato bene, ma successivamente si era sviluppata un’infezione da stafilococco partita da un’altra parte del suo corpo. Riannodando i fili della vicenda non si è riusciti a ricostruire con certezza se il contagio era avvenuto in ospedale o a casa. Di sicuro c’è che il batterio aveva provocato nella donna problemi al ginocchio operato che l’avevano costretta ad un ulteriore ricovero. In attesa di essere di nuovo sottoposta all’intervento la 77enne è deceduta a causa di uno shock settico.