
Sebastiano Esposito è tra i talenti azzurri più evidenti (Gasperini/FotoGermogli)
L’asse di mercato tra Empoli e Fiorentina, non è certo un segreto, è tornato ad essere molto caldo dopo un periodo di ‘arsura’ telematica tra le due parti.
Forse ingolositi dalla retrocessione azzurra, che apre a trattative più facili e meno pretenziose, la Fiorentina ha attinto a due mani dalla rosa dell’Empoli, andando ad ufficializzare prima l’arrivo di Jacopo Fazzini, poi quello di Mattia Viti (che però, ricordiamo, era di proprietà del Nizza). Non solo: dopo aver fallito l’affondo per Tino Anjorin, andato invece ai ‘fratelli’ del Torino, ora la Fiorentina sembra fare sul serio per un altro ragazzo passato da Empoli la scorsa stagione, ossia Sebastiano Esposito. A tal proposito, l’endorsement sulle sue prestazioni arriva dal presidente dell’Empoli in persona, Fabrizio Corsi, che è intervenuto su Lady Radio dove ha parlato di diversi giocatori passati dal Castellani, che sono entrati nelle dinamiche di mercato della Fiorentina. Su Esposito ha avuto da dire: "E’ un ragazzo di per sé splendido, la sua allegria ci mancherà. Nel girone d’andata ha dato molto, ha grandi colpi dal punto di vista tecnico e ha la capacità di saltare l’uomo. Il suo difetto? È troppo generoso, dovrebbe misurare di più le energie. Gioca intorno alla prima punta, ma è molto bravo nell’azione personale piuttosto che nel dialogare con un altro attaccante. Ha fatto dieci gol, è riuscito anche a segnare a Firenze, ma è all’80% delle sue possibilità. Ha le giocate a volte da grande campione e vede in anticipo la situazione. Sotto un certo punto di vista Firenze è una piazza molto difficile perché c’è un’alta aspettativa di risultati e anche fuori misura. Però se gli arrivano due fischi non li sente neanche, è un ragazzo scafato". Parole che sembrerebbero di fatto spingere il ragazzo verso Firenze, dopo una stagione all’Empoli tutto sommato positiva a livello personale, avendo raccolto 10 gol – uno dei quali proprio ai viola in Coppa Italia, come ricorda il patron Corsi.
La questione si è poi spostata sul tema dei trasferimenti già avvenuti, quelli di Mattia Viti e Jacopo Fazzini, sui quali Corsi ha commentato: "Firenze sarà un banco di prova importante per entrambi, perché per me sono prototipi di calciatori da Champions League. Viti non ha ancora capito i mezzi che ha, non ha percezione di quello che può fare, bisogna che si metta in testa il fatto che può anche giocare in squadre che lottano per lo scudetto e l’ho detto anche a Pradè (il DS della Fiorentina, ndr). Fazzini ha fatto un salto di qualità e ha capito che può fare giocate in qualsiasi parte del campo si trova". Poi svela un retroscena sul fantasista massese: "Gli osservatori di una squadra che fa la Champions League, che era venuta a vedere a novembre Parma-Empoli, ci hanno detto: "Ma che ’roba’ è Fazzini?".
Damiano Nifosì