EMPOLI
Il primo settembre 2020 è andato in pensione, ma invece di godersi il meritato riposo ha rindossato il camice ed è tornato in servizio. C’era bisogno di dare una mano e il dottor Attilio Amico non si è tirato indietro. Settanta anni all’anagrafe, ma lo spirito e l’entusiasmo sono quelli di chi ha appena iniziato la professione. "Appena ho sentito in tv che per la campagna vaccinale anti Covid c’era bisogno dell’aiuto di tutti, anche dei medici in pensione, ho cercavano subito informazioni su come rispondere alla chiamata ed eccomi qua". Empolese, 43 anni di lavoro come medico di famiglia, il dottor Amico conosce ed è conosciuto da tutti. "Mi salutano in tanti di coloro che vengono a vaccinarsi. Molti dei miei ex assistiti continuano a chiamarmi e a chiedermi consigli sui vaccini a disposizione – racconta – Anche alle postazioni dell’hub vaccinale c’è chi chiede, si informa, manifesta dubbi. Mi è capitato anche una persona che si era prenotata, si è presentata, ma poi ci ha ripensato ed il vaccino non lo ha fatto. Va detto però che su oltre 10mila dosi somministrate è stata l’unica persona che ha rinunciato". Di virus ‘tenaci’ Il professionista in pensione ne ha visti tanti nel corso della sua carriera, ma come il Covid mai.
"Devo ammettere – prosegue il dottor Amico – che un’epidemia del genere non l’avevo mai vista e non pensavano mai di vederla. Il Covid ci sta mettendo a dura prova, ma adesso ci sono i vaccini. Il nostro impegno è quello di somministrare più dosi possibili. Il mio incarico dovrebbe terminare a novembre, ma spero vivamente si possa interrompere prima, perché vorrebbe dire che la campagna vaccinale si sta concludendo o comunque è arrivata a buon punto".
I.P.