CARLO BARONI
Cronaca

Rapinato dopo la scuola Si cerca banda di minori Al setaccio le telecamere del centro storico

La vittima non conosceva i suoi aggressori: indagini serrate dei carabinieri. Gli occhi della video sorveglianza potrebbero aver ripreso la scena.

Rapinato dopo la scuola Si cerca banda di minori Al setaccio le telecamere del centro storico

di Carlo Baroni

Al setaccio le telecamere del centro storico. Gli occhi di videosorveglianza della città che insistono sulle strade finite ’sotto la lente’ potrebbero aver ripreso il gruppo di ragazzi che ha rapinato sabato scorso un ragazzino appena uscito da scuola, mentre stava tornando a casa. I carabinieri della compagnia di Empoli hanno acquisito i filmati che, in alcuni frame, potrebbero mostrare la sequenza dei fatti e rivelare, allo stesso tempo, l’identità dei componenti della baby gang. L’indagine è su sei-sette soggetti, molto probabilmente minorenni, che con notevole sfrontatezza hanno circondato e rapinato un quindicenne che era in compagnia di un amico.

Entrambi sono stati sentiti dagli inquirenti – si apprende – ed hanno ricostruito fornendo dettagli gli accadimenti e quei minuti di terrore. Nessuno dei due, è emerso, conosce l’identità degli assalitori ma si sono detti certi che si tratti, a loro volta, di soggetti minori. Una sorta di banda di bulli del quartiere che, appunto, nel primo pomeriggio di sabato si è inaspettatamente e senza motivo accanita sul 15enne poco prima dell’ora di pranzo. Secondo il racconto del ragazzo tutto è iniziato alle 12,30. Il minore – che nel pomeriggio, poi, insieme al padre ha denunciato l’accaduto alla stazione dei militari dell’Arma – si stava dirigendo a piedi alla fermata del bus per rientrare a casa: poi in via Roma, lui e il compagno di scuola, sono stati intercettati da un gruppo di sei-sette giovani, uno dei quali, dopo averlo afferrato per la giacca ed aver messo una mano in una tasca, ha preso il portafogli e, dopo aver prelevato i tre euro che vi erano contenuti glielo ha lanciato addosso per poi allontanarsi in compagnia degli altri giovani. La vittima dell’episodio – viene spiegato – non ha riportato lesioni. Ma è rimasto scosso e impaurito da quell’aggressione inaspettata e improvvisa caratterizzata da una biasimevole spregiudicatezza. Non è ancora chiaro – l’indagine dei carabinieri guidati dal tenente colonnello Daniele Riva è in pieno svolgimento – se si tratta di soggetti italiani o stranieri. E’ certo che i rapinatori si sono rivolti alla vittima parlando in italiano. E anche questo, con altri già acquisiti, è un indizio significativo.