
La piscina di Empoli potrebbe presto tornare a nuova vita
Un’idea di città che si riconnette con il suo fiume, e che vuole rigenerare spazi oggi sottoutilizzati per restituirli alla comunità. La piscina è la parte più corposa e simbolica di questo intervento, con un costo complessivo stimato in 14 milioni di euro, di cui 10 sono quelli richiesti come contributo. Il progetto si affianca ad altri cantieri già avviati o in fase avanzata: 3,3 milioni per la ciclopista (di cui 2,6 coperti da fondi europei), 3,2 milioni per gli ex Macelli (2,5 da fondi UE), e 400mila euro dal bilancio comunale per il rifacimento di piazza Matteotti.
«Sin dal nostro insediamento abbiamo messo la questione piscina tra le priorità - spiega il sindaco Alessio Mantellassi -. Ricordo la visita del ministro Abodi per il nuovo stadio dell’Empoli: da quel giorno il dossier piscina non ha mai lasciato il nostro tavolo. Questo bando è l’occasione per integrare il progetto con altre opere pubbliche in corso. Speriamo venga valorizzato: la piscina è un luogo caro a tanti cittadini, non solo empolesi, ed è urgente intervenire».
Una speranza condivisa dall’assessora allo sport, Laura Mannucci, che sottolinea l’importanza dell’impianto anche per il suo valore sociale. «Parliamo di un punto di riferimento per la collettività - dice Mannucci - che ospita attività sportive, corsi di nuoto e percorsi di riabilitazione. Stiamo mettendo in campo tutte le energie per provare a portare a casa la possibilità di una completa riqualificazione. Il nostro impegno è massimo: vogliamo riportare la piscina al centro della vita cittadina». Oggi più che mai, dopo una stagione di incertezze per l’impianto (datato) che ha conosciuto lunghi periodi di chiusura legati da un lato alle restrizioni per il Covid e dall’altro all’impossibilità di sostenere i costi impazziti delle bollette, potrà - se tutto filerà liscio - tornare a essere un bene comune, aperto, accessibile, moderno. Un luogo pronto, finalmente, a rinascere. Bando - e soldi - permettendo.
Y.C.