
EMPOLI
Violento con il proprio cane e anche con il capotreno. Un uomo di 51 anni di Olbia, ma al momento senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato giovedì sera dopo essersi reso protagonista di una serie di atti brutali nei confronti del proprio animale, un meticcio di colore nero, e non solo. I fatti si sono consumati tutti alla stazione di Empoli, concentrati tutti in pochi minuti di follia. Erano le 22.40 quando la volante del commissariato di piazza Gramsci, diretto dal Francesco Zunino, è stata allertata dal capotreno perché un soggetto che si trovava al binario 2 in attesta del treno regionale diretto a Livorno, stava maltrattando il proprio cane.
Giunti sul posto e con l’aiuto del ferroviere, gli agenti hanno individuato la persona che era già salita sul treno. A quel punto i poliziotti hanno invitato l’uomo a scendere, anche perché, dal controllo, risultava sprovvisto di biglietto. Giù dal treno il 51enne, improvvisamente, si è scagliato contro il capotreno con l’intenzione di aggredirlo. L’uomo è stato subito fermato dagli agenti, ma la sua furia sembrava incontenibile tanto che anche nei confronti dei poliziotti sono volati pugni al volto e alcuni morsi. Le lesioni causate ai due agenti intervenuti, che hanno avuto bisogno delle cure del pronto soccorso, sono state giudicate guaribili in giorni 5 e 7 giorni. Per evitare che l’uomo commettesse altri atti violenti e lesivi, gli agenti sono stati costretti ad ammanettarlo. Portato negli uffici del commissariato, la persona è stata identificata. Risultava residente in Sardegna, ma di fatto non aveva un luogo fisso in cui abitava. Per tutto ciò che aveva combinato in quei pochi minuti al binario 2 dello scalo empolese, il 51enne è stato arrestato.
A suo carico pendono le accuse di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale; l’uomo è stato anche segnalato per maltrattamento al proprio cane. Ieri mattina si è svolto il giudizio per direttissima, disposto dal pubblico ministero di turno, durante il quale è stato convalidato l’arresto e disposta la misura del divieto di dimora a Firenze. In commissariato il 51enne veniva inoltre sottoposto al provvedimento di foglio di via obbligatorio dal comune di Empoli, con divieto di farvi ritorno per anni tre. Non è il primo episodio di violenza contro un capotreno: già qualche settimana fa un’altra persona aveva dato in escandescenze all’interno della stazione.
Irene Puccioni