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Ottantaquattro milioni bruciati. Slot e scommesse on line. I dati choc del fenomeno

Sono i soldi spesi nel 2022 nel territorio del comune di Empoli tra lotterie e gratta e vinci. Rispetto ai dodici mesi precedenti sono stati polverizzati 4 milioni di euro in più .

Ottantaquattro milioni bruciati. Slot e scommesse on line. I dati choc del fenomeno

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La verità è che a vincere è solo chi non scommette sulla dea bendata. O, per meglio dire, sull’algoritmo. E’ una piaga senza fine quella che riguarda il gioco d’azzardo. I numeri disegnano un quadro disperato: a Empoli nel 2022 gratta e vinci, lotterie telematiche e macchinette, hanno polverizzato 4milioni di euro in più rispetto al 2021. Una differenza che la dice lunga su un’emergenza sociale che non guarda in faccia a nessuno: più aumenta la povertà, più si gioca. Ammonta a 84milioni di euro la cifra giocata a Empoli nel 2022, un dato ancora più allarmante se rapportato ai circa 80milioni del 2021. Si preferisce il gioco d’azzardo a chilometro zero, ovvero quello on line, le giocate da remoto. Invisibili, private, sfuggenti al "controllo sociale". Le giocate digitali nell’empolese superano quelle fisiche di 5milioni di euro.

Nel 2022 gli utenti empolesi si sono bruciati quasi 45milioni di euro in giocate telematiche, 39milioni invece è la somma incassata dalle classiche videolottery, slot machine, lotto, superenalotto e tipologie di gioco "fisico". L’azzardo dentro e fuori le mura di casa, muove sempre più soldi (e crea sempre più dipendenza): un giro d’affari che nel 2021, con le cicatrici della pandemia ancora aperte, aveva fatto registrare cifre da capogiro per il gioco virtuale (quasi 53milioni di euro) a fronte dei 27milioni investiti nelle macchinette mangiasoldi dei bar, delle sale da gioco. A diffondere i dati sono Filippo Torrigiani, consulente della commissione parlamentare antimafia, e don Armando Zappolini, entrambi rappresentanti della campagna nazionale "Mettiamoci in gioco" e da sempre in prima fila contro il gioco d’azzardo e le dipendenze che questo può creare.

Il trend? Negativo in tutta la Regione. "Nel 2022, in Toscana, la somma spesa per il gioco d’azzardo sfiora i 7,4 miliardi di euro - fanno sapere Torrigiani e Zappolini - Di fronte a un fattore economico devastante generato dal caro vita che indica un drastico crollo dei consumi degli italiani, non c’è morigeratezza. Il 10 per cento delle famiglie toscane arriva a fine mese con difficoltà. Questi dati sono inquietanti. In Toscana il ricorso a giochi e scommesse è cresciuto di un miliardo e mezzo rispetto al 2021". Non c’è crisi o inflazione che tenga. "Più c’è miseria più si scommette su qualcosa che non esiste - dice Torrigiani - Quattro milioni di euro in più in un anno è una cifra esorbitante per Empoli, in un momento storico in cui la popolazione è sempre più povera. Bisogna riscrivere le regole e diminuire l’offerta, ad oggi smisurata". In Italia sono circa 3700 i gratta e vinci staccati al minuto. "Crescono le scommesse sportive, si abbassa l’età di chi gioca".

Ylenia Cecchetti