Nidi Gratis a Vinci: domande riaperte, sconti da dicembre

Il Comune di Vinci riapre le domande per accedere ai contributi per i nidi gratuiti o agevolati in base all'ISEE. Un'iniziativa importante per le famiglie che permette di conciliare vita privata e lavorativa, riducendo il rischio di povertà.

Nidi gratis, riaperte le domande. Sconti a partire da dicembre

Nidi gratis, riaperte le domande. Sconti a partire da dicembre

Contributi Nidi Gratis, buone notizie dal Comune di Vinci. Riaprono infatti le domande per accedere ai sostegni erogati tramite bando regionale per frequentare il nido comunale ‘Piccino Picciò’, quello privato accreditato ‘L’Abbraccio’ e lo spazio gioco a Villa Reghini. C’è tempo dal prossimo giovedì 5 ottobre, fino alle 18 del 27 per presentare le domande e beneficiare del contributo nel pagamento della retta del servizio educativo. Lo si potrà fare esclusivamente tramite il sito istituzionale della Regione Toscana, nell’apposita sezione web.

"Si tratta di una misura - come spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione Chiara Ciattini - che permette alle famiglie di iscrivere i figli da zero a tre anni ai servizi educativi in modo gratuito o agevolato, in base all’Isee. Un’iniziativa importante che garantisce una maggiore accessibilità ai servizi". Nidi Gratis è una misura rivolta a tutti i nuclei familiari con Isee fino a 35mila euro, e il contributo è cumulabile con quello già previsto da Inps con ’Bonus Nido Nazionale’. Questo contributo viene erogato in modalità indiretta alle famiglie beneficiarie sotto forma di sconto sulla retta del servizio. Gli sconti per queste nuove domande ammesse a contributo saranno riconosciuti a partire dal mese di dicembre: per chi ha presentato già domanda ed è stata accolta, non ci sono variazioni.

Intanto è stato anche aggiornato l’elenco delle domande ammesse; la lista è consultabile sul sito del Comune di Vinci. Un passo in più per agevolare le famiglie nella conciliazione tra vita privata e vita lavorativa: i nidi infatti favoriscono la maggiore partecipazione dei genitori, e soprattutto delle donne, al mercato del lavoro riducendo il rischio di povertà durante l’intero arco della vita.